Prelievi e flebo indolori a Conegliano e Vittorio Veneto

CONEGLIANO. Migliorare l’assistenza nei confronti dei pazienti oncologici, delle persone ricoverate che necessitano di flebo continuative, e dei pazienti seguiti a domicilio: questo l’obiettivo dell’attivazione del “PICC team”, operativo, nell’ambito dell’Ulss 2, da qualche settimana.
Il team, diretto dal primario di oncologia, Luigi Salvagno, conta, complessivamente, su 22 infermieri di diverse Unità Operative (14 a Conegliano e 8 a Vittorio Veneto ) che, coordinati da due referenti (uno per ciascuna sede ospedaliera), si occuperà in modo sistematico e organizzato dell’impianto, con l’utilizzo dell’ecografo, dei cateteri vascolari PICC (Peripherally Inserted Central Catheter).
Queste metodica si è affermata progressivamente negli ultimi anni, in quanto risulta particolarmente efficace per la somministrazione di infusioni a breve, medio e lungo termine, necessarie ad esempio per le chemioterapie, la somministrazione di farmaci per la gestione del dolore nei pazienti oncologici, l’infusione di sacche per la nutrizione parenterale e terapia antibiotica protratta.
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