Preganziol, perde i cappelli da alpino nel trasloco di casa: «Aiutatemi a ritrovarli»

L’appello di Carlo,82 anni sostenuto anche dal gruppo delle Penne nere del Comune che ha rilanciato su facebook «Pronti ad una ricompensa»
MARSON AG.FOTOFILM TREVISO ADUNATA ALPINI, I GRUPPI VENETI E IL PASSAGGIO DI CONSEGNA CON TRENTO
MARSON AG.FOTOFILM TREVISO ADUNATA ALPINI, I GRUPPI VENETI E IL PASSAGGIO DI CONSEGNA CON TRENTO

PREGANZIOL. Il “fattaccio” come lo definisce lui è accaduto durante il trasloco dalla sua abitazione di via Montello a Preganziol. I suoi due cappelli alpini, con grado da tenente, sono andati perduti e da giovedì 27 dicembre, data della scomparsa, Carlo del gruppo Alpini di Preganziol non sa darsi pace. . Erano con lui da 63 anni, lo hanno accompagnato nelle sue trasferte, nelle sue missioni in Libano, nei suoi viaggi all'estero che gli hanno regalato la perfetta conoscenza di due lingue straniere. «Per un Alpino il proprio cappello è una cosa sacra, è tutto» dice Carlo ancora sotto choc, in un misto di dolore e rabbia, «per me è una perdita gravissima».

A 82 anni perdere la “propria bandiera”, che in tempo di guerra asciuga sudore e lacrime, diventa un dramma paragonabile solo a un lutto. Un dolore che ha commosso anche la ditta incaricata del trasloco che avrebbe inviato gli operai a ricontrollare nuovamente la casa vuota. Ma da quasi una settimana dei cappelli non c'è più traccia. «Mi ha chiamato commuovendosi in più occasioni» ha detto Gianni Slaviero , segretario del Gruppo Alpini Preganziol, «chiedendomi se come gruppo alpini ci potevamo attivare in qualche modo». Di qui l’appello nella pagina facebook dell'associazione. «Chiediamo a tutti gli amici un aiuto a rintracciare o avere informazioni utili al loro ritrovamento – si legge – ringraziamo tutti i componenti della nostra famiglia alpina che comprendono pianamente il dolore del nostro caro amico Tenente Alpino Carlo».

I copricapo, con la cupola rotonda ornata dalla celebre penna, non sono tutti uguali: il feltro grigio-verde è composto da diversi elementi che servono a rappresentare il grado, il reggimento e la specialità di appartenenza. I gradi sono portati sul lato sinistro, in corrispondenza della penna e della nappina, sotto forma di galloni. Quelli di Carlo riportavano i due baffi d'oro del cappello da tenente. «Il premio per chi dovesse riconsegnare i cappelli è una lauta ricompensa», fanno sapere, oltre al diretto interessato, anche gli alpini di Preganziol che invitano chi dovesse ritrovarli a rivolgersi alla loro sede in via Europa 30 e al numero di cellulare 393 15 07 652.
 

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