Povia e Life, concerto con polemica a Conegliano

CONEGLIANO. Povia a Conegliano ha dedicato la sua canzone “Democratici o Democritici?” a coloro che nei giorni scorsi avevano firmato una petizione sul web per impedire il suo concerto. Concerto che si è tenuto regolarmente al teatro Toniolo davanti ad alcune centinaia di persone tra cui molti bambini. “Democratici o Democritici” è stato il secondo pezzo della scaletta, iniziata con “I bambini fanno ooh” che ha dato fama nazionale al controverso cantate toscano.
Prima di cantare “Democratici o Democritici” Povia ha fatto un breve intervento mentre sullo schermo veniva proiettata la notizia della petizione contro il suo concerto a Conegliano: «L’ho scritta pensando a persone come queste» ha detto il cantautore prima di esibirsi nel pezzo, in cui si dice che i diritti e la verità in Italia sarebbero calpestati, ed il cui ritornello afferma chiaramente “Non sono democratico”. Il cantante ha poi dedicato un pezzo all’immigrazione “Immigrazia”.

«Non è contro gli immigrati ma contro chi li sfrutta» ha spiegato Povia prima di iniziare il brano dove si accredita la tesi che ci sia un complotto per sostituire la popolazione italiana con gli stranieri allo scopo di avere “schiavi a poco prezzo”. Il cantante ha poi continuato con il resto del repertorio tra applausi e coretti del pubblico. Lo spettacolo è stato organizzato dalla Life (Liberi imprenditori federalisti europei) di Fabio Padovan che è salito sul palco a fare un breve intervento prima dell’inizio del concerto accompagnato da Daniele Quaglia, di cui ha ricordato le vicende giudiziarie con un’accusa di associazione eversiva da cui è stato assolto.
Fabio Padovan ha poi dato l’annuncio che nel libro “Procreava senza l’autorizzazione dei superiori”, dedicato agli abusi nella Guardia di Finanza si parla anche di completamenti vessatori delle Fiamme Gialle contro la sua organizzazione. Infine il leader storico della Life ha presentato Povia paragonandolo a Girolamo Savonarola: «Anche lui è sul rogo per avere detto la verità su cose scomode come per esempio sull’unità d’Italia» ha concluso Padovan. Fuori dalla sala intanto si vendevano libri e gadget relativi al Life. Vi erano inoltre cassette per raccogliere offerte libere. Per prevenire il rischio di contestazioni in sala e fuori il concerto è stato “presidiato” da alcuni carabinieri, ma non ci sono stati problemi né disordini.
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