Polemica sulla diga del Piave Perin: «Sì allo sbarramento»

SERNAGLIA Continua la polemica a distanza sull’ipotesi di una diga sul Piave tra il circolo Legambiente di Sernaglia e l’imprenditore Diotisalvi Perin, presidente del Comitato Piave 2000 e del museo...

SERNAGLIA

Continua la polemica a distanza sull’ipotesi di una diga sul Piave tra il circolo Legambiente di Sernaglia e l’imprenditore Diotisalvi Perin, presidente del Comitato Piave 2000 e del museo del Piave “Vincenzo Colognese” di Vas. Perin ribadisce la necessità di un confronto anche con chi, proponendo un invaso tra Falzè e il Montello, non la pensa come il Comitato No diga di Sernaglia. «Per la verità, sarebbe giusto parlare di sbarramento e non di diga, perché quello del professor D’Alpaos non è il faraonico progetto dell’ingegner Armellin – osserva Diotisalvi Perin – Uno sbarramento da utilizzare, nel caso di piene, solo per qualche giorno e tale da salvare anche le case e le strutture sportive realizzate a ridosso di Passo Barca, non solo chi abita a valle di Falzè». Fermo restando, continua , che di fronte alle emergenze di una tale portata bisogna confrontarsi con le massime autorità in materia idraulica, come per l’appunto D’Alpaos. «Resto convinto che una soluzione si possa trovare ragionando insieme al commissario regionale – chiude Perin – magari proponendo la salvaguardia dei sentieri e sfruttando lo sbarramento come collegamento ciclabile al Montello». (g.z.)

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