Pietrobon-Mardegan, secondo tempo
A cinque anni di distanza dalle ultime elezioni amministrative poco è cambiato a Paese negli schieramenti politici. I leader delle due grandi coalizioni di centrodestra e centrosinistra sono rimasti gli stessi.
Da una parte il sindaco uscente, Francesco Pietrobon, con quattro liste a sostenerlo: Lega Nord, Forza Italia, Nuovo Centrodestra, Cittadini per Pietrobon. Dall’altra Valerio Mardegan, con Partito Democratico, Con Voi al centro e Paese Vivo. E qualcosa di già sentito c’è anche nelle altre due liste che puntano al governo del Comune.
Ci sarà anche il Movimento 5 Stelle, in corsa come cinque anni fa, ma questa volta a sostegno di Sara Tozzato, mentre Francesca Brotto, che nel 2009 era proprio la candidata dei “grillini”, ha deciso di andare da sè con la civica Uniti x Cambiare. Lo scenario politico nel frattempo però è molto cambiato. Cinque anni fa la vittoria al primo turno di Pietrobon fu il risultato, anche, ma non solo, del traino del voto delle Europee, con il centrodestra ai massimi storici.
Quest’anno è probabile che vada diversamente, con centrosinistra e M5s a giocare le parte del leone. Tutti si chiedono quanto questo potrà incidere sul voto ammnistrativo. Con Pietrobon si sono ripresentati anche tutti i membri della giunta, a fare da capolista nel Nuovo centrodestra invece l’ex sindaco Vigilio Pavan.
Anche nel gruppo di Mardegan molte conferme, e un addio: quello di Roberto Foffani, che ha deciso dopo molti anni di lasciare. Il centrosinistra ha voluto rispettare le quote rosa, candidando 24 donne su 48.
Federico Cipolla
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