Pienone per Vinci, Fois e Kirby

Venerdì appuntamento a Salgareda dedicato a Ervas e al film di Padovan
Sulle note di Erica Boschiero in Loggia dei Cavalieri si è chiusa ieri sera la quarta edizione di CartaCarbone. Quattro giorni densissimi di presentazioni e incontri con gli autori, capaci di calamitare migliaia di persone nei luoghi del centro storico: da Palazzo dei Trecento alla Loggia dei Cavalieri fino all’auditorium Stefanini, solo per citarne alcuni. Non ha fatto eccezione in quanto a presenze la domenica dei titoli di coda: complice la bella giornata di sole, gli incontri sono iniziati fin dalla mattinata con i primi laboratori per bambini all’ex Umberto I e un’equa spartizione di eventi tra narrativa, poesia e tavole rotonde tematiche. Il momento musicale che ha visto i ragazzi del Progetto Giovani di Treviso esibirsi in Loggia attorno all’ora di pranzo, con il nuovo brano composto appositamente per la manifestazione, ha proiettato dritti nel pomeriggio e nel cuore del cartellone. Suggestiva la natura degli “Uomini Fuori Posto” (Rocciaviva) di Manrico Dell’Agnola, che a Santa Caterina ha esternato tutto il suo amore per la montagna e la fotografia. Pienone all’auditorium Stefanini per Simona Vinci, premio Campiello 2016. Nel suo intervento, l’autrice milanese ha approfondito i risvolti del suo nuovo “Parla, mia Paura” (Einaudi). Emma-Jane Kirby, giornalista della BBC, con “L’ottico di Lampedusa” (Salani) ha tratteggiato invece la storia di Carmine, cinquantenne catapultato nella tragedia del Mediterraneo dell’ottobre 2013; in otto, con un solo salvagente, recuperarono ben quarantasette migranti in balia del mare. Dopo vari titoli di successo, sceneggiature tv e riduzioni teatrali, Marcello Fois è tornato al noir con “Del Dirsi addio” (Einaudi): a Palazzo Rinaldi, presentato da Giuliano Galletti, lo scrittore nuorese ha fatto percepire l’aura nera del suo nuovo lavoro, ambientato a Bolzano e narrante la vicenda di un ragazzino scomparso e quella di un commissario in crisi. Ultimo richiamo del festival venerdì sera, a Salgareda: Dogarina Vivo Agricola festeggerà l’uscita nelle sale di “Finché c’è Prosecco c’è Speranza”, il film di Antonio Padovan tratto dall’omonimo romanzo di Fulvio Ervas. Info: www.cartacarbonefestival.it.


Tommaso Miele


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