Picone lascia Benetton tutte le cariche ad Airoldi

Lo storico manager lavorava dal 1987 per il gruppo di Ponzano L’avvicendamento rientra nel nuovo piano di riassetto dei vertici aziendali
Di Serena Gasparoni

PONZANO. Marco Picone, storico manager del gruppo Benetton, in azienda oramai dal lontano 1987, ha lasciato il suo incarico di senior director della business unit United Colors. Un ulteriore step in quel processo di focalizzazione sul brand e complessivo riassetto aziendale iniziato da Benetton Group lo scorso novembre e che ha visto come apice la consegna della nomina di presidente non esecutivo a Gianni Mion, al posto di Alessandro Benetton, oltre all'affidamento delle delega di amministratore al manager Marco Airoldi. A quest'ultimo, da poco arrivato da Boston Consulting sono andate le cariche e i compiti di Picone: si tratta di un affidamento ad interim. Entrato in azienda alla fine degli anni Ottanta, per oltre vent'anni Picone è stato il direttore dell'unità dedicata all'abbigliamento da bambino. A lui negli anni sono state affidate deleghe internazionali prima nell'ambito della direzione commerciale del brand bambino poi presso la direzione vendite Sud Europa ed Estremo Oriente per i marchi bambino e adulto. Un anno e mezzo fa circa era stato nominato senior director dell'unità principale in cui è organizzato il gruppo di Ponzano Veneto (le altre due sono Sysley e Undercolors).

Il suo posto non verrà rimpiazzato, in linea con il profondo cambiamento in corso all'interno del gruppo, sempre più focalizzato sui brand. L'implementazione del piano di riassetto è iniziata lo scorso novembre: si tratta di un programma che rimette in gioco l’organizzazione di tutta l’azienda a livello mondiale ed è finalizzato a dare massima competitività sui mercati ai marchi del gruppo, attraverso una profonda innovazione della struttura aziendale che rifocalizza in questa chiave le sue aree di attività. Gli obiettivi principali del programma, (che sulla carta ha una durata di tre anni), sono di mantenere il fatturato sostanzialmente costante e il miglioramento della redditività aziendale. Il programma prevede l’organizzazione dell’azienda in tre realtà distinte: una focalizzata direttamente sui marchi, una manifatturiera e una di gestione immobiliare (tutte e tre le realtà, al termine di questo processo, saranno controllate direttamente da Edizione srl). In particolare, per la componente focalizzata direttamente sui marchi (che manterrà il nome Benetton Group) si punta al recupero di redditività dei negozi sia a gestione diretta che indiretta attraverso anche una sempre più marcata distinzione dei percorsi dei due marchi storici del gruppo: United Colors of Benetton e Sisley. Un cambiamento che negli ultimi anni è costato la chiusura di diversi negozi, oltre al taglio di commesse ai laboratori e posti di lavoro, gestiti attraverso il ricorso a ammortizzatori sociali. In questo programma s'inserisce anche l'uscita di scena di un manager come Picone, emblema della storia del gruppo. Le redini di questo complesso processo di cambiamento sono state affidate a Airoldi, manager di estrazione Boston Consulting lo scorso maggio. Un percorso a step che si avvale dell'apporto di manager esterni, in grado di  procedere alla separazione in tre unità indipendenti dell’azienda, focalizzando ciascuna sui singoli mestieri: la Benetton, l'attività core con il marchio, la ricerca e sviluppo del prodotto, la commercializzazione, quindi la parte industriale e la parte immobiliare. (s.g.)

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