Piazza, nuova accelerata incaricato il progettista

Meschio, dopo sette anni di attesa e il primo rifacimento, la giunta Tonon  ha scelto un ingegnere per il piano di riqualificazione da 720 mila euro 
VITTORIO VENETO. L’amministrazione comunale, dopo 7 anni di ritardi, dà una fondamentale accelerata ai lavori della "incompiuta", piazza Meschio. Dopo averla sistemata sommariamente, per renderla almeno dignitosa alla vista e praticabile davanti alla chiesa per funerali e matrimoni, ha scelto l’ingegner Vittorino Dal Cin di Pianzano per il definitivo il progetto di riqualificazione . Dal Cin è un autorevole professionista; nel 2015 aveva portato a compimento le perizie, richieste dal tribunale di Treviso, per il Comune di Vittorio Veneto. La conclusione del cantiere costerà ai contribuenti vittoriesi 720 mila euro, per cui il Comune si è trovato costretto a rinviare, fra le altre opere, il recupero di piazza Giovanni Paolo I e la pista ciclopedonale da Cozzuolo verso via del Lavoro. Ma l’affidamento dell’incarico a Dal Cin comporterà un’ulteriore spesa di 45 mila euro. Tanto vale il progetto esecutivo e la direzione dei lavori, in base all’incarico assegnato il 25 agosto. In questi giorni c’è già chi solleva interrogativi che preoccupano: il progetto esecutivo verrà redatto sulla base del primo progetto di Piazza Meschio o sul secondo studio? E siccome si tratta di un Piruea, dovrà essere portato in Consiglio comunale? Si temono, insomma, ulteriori ritardi. La giunta Tonon non se li può, però, permettere. Nel 2019 ci sono le elezioni e il cantiere va concluso per tempo; il sindaco aveva promesso, al momento del risultato elettorale, che in 100 giorni avrebbe dato soluzione al nodo che il predecessore, Toni Da Re, aveva lasciato ancora intricato. Quindi «nessuna preoccupazione di nuovi ritardi, noi siamo determinati ad andare avanti con rapidità», assicurano ai piani alti di Piazza del Popolo. Il Comune, peraltro, pensa di rientrare della cifra che dovrà sborsare attraverso la fideiussione che vuol farsi restituire dalla società assicuratrice Zurich. «Siamo determinati anche in questa operazione – puntualizza l’assessore Giuseppe Costa -, pur nella consapevolezza che ci vorranno tre, quattro anni di procedimento giudiziario». Dal Cin, intanto, si è messo subito al lavoro, conosce puntualmente anche gli aspetti più reconditi della vicenda e tra la fine di quest’anno e l’inizio del prossimo presenterà il suo studio perché l’Amministrazione comunale abbia poi l’opportunità di bandire rapidamente la gara d’appalto.
(f.d.m.)


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