Pesce fritto e immondizia davanti al monumento

La protesta di Michele Bastanzetti per i residui della festa in piazza del Popolo L’assessore: «Si lamenta che la città muore, poi prende di mira le iniziative»
Di Francesco Dal Mas

VITTORIO VENETO. «Il Monumento alla Resistenza di piazza del Popolo, capolavoro di Augusto Murer ed opera di massimo rilievo nazionale, è stato soffocato, invaso, intercluso ai visitatori, inquinato e persino ridicolizzato dagli stand della Festa del pesce azzurro. Una iniziativa che pare tematicamente poco compatibile con ciò che il complesso monumentale rappresenta. Il popolo della Resistenza non ha nulla da lamentarsi per lo sfregio?».

Il 'grido di dolore' è del Comitato "Società ambiente cultura", che lancia l'allarme, considerando che la festa raddoppierà il prossimo fine settimana. Le strutture fieristiche hanno perfino invaso l'aiuola del Monumento e a suo ridosso sono stati posati dei bei bidoni (olio? scarti alimentari?) che Michele Bastanzetti, il fondatore di 'Sac' ha prontamente battezzato "I bidoni del centenario".

«Una autentica stonatura, per usare un eufemismo, quel salvagente arancione che con la sua circolarità fa pendant alle Corone ai Caduti posate sul Monumento appena pochi giorni or sono. Da rimarcare pure che il box in lamiera adibito a friggitoria e posizionato giusto a ridosso del manufatto, che emette dei fumi oleosi. "Dopo tre giorni di sagra, incomincia a svettare pure la montagnola di immondizia, con relativi aromi ittici. Non ce la prendiamo certo con i lavoratori che hanno realizzato questo, casomai con chi ha pensato di realizzarlo lì ed a quel modo. Ad esempio, rispettando così l'area monumentale, l'impianto-cucina poteva benissimo essere collocato sul lato sud della piazza, quello pedonalizzato. Anche se in questo modo gli odori sarebbero magari arrivati agli uffici municipali mentre lì, vicino al Monumento, gli organizzatori avranno pensato che non avrebbero arrecato fastidio ai gruppi bronzei e lapidei della "Profuga", dell' Internato e il deportato" dell' "Ardito che taglia i reticolati" , della "Colonna della Pace"".

Si spazientisce l'assessore al commercio, Giovanni Napol, il cui compito è di portare sempre nuove iniziative promozionali in città. «E' mai possibile che ai Bastanzetti di turno non vada mai bene nulla, salvo lamentarsi che la città è morta se il comune non organizza qualcosa? Siamo la città del lamento e del pianto preventivo. Bastanzetti può andare in ferie se la cosa lo disturba. Anzi, gli consigliamo di prenotarsi già oggi la vacanza per la decina di raduni che il prossimo anno porteranno a vittorio Veneto centinaia di migliaia di visitatori».

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