Perfora col trapano e avvelena sei tigli Caccia all’ecovandalo
MASERADA. Con un trapano hanno praticato dei fori sui tronchi, a circa una trentina di centimetri dalle radici. Poi hanno iniettato nelle piante un veleno che sta purtroppo già dando i suoi effetti sui rami. L'obiettivo? Far morire sei grandi tigli, da anni parte di un lungo filare di oltre una quarantina di alberi che divide la carreggiata dal marciapiede lungo via Trevisana. Secondo la polizia locale di Maserada, il grave gesto sarebbe stato messo a segno per eliminare quegli alberi che in autunno perdono le foglie che cadono anche nei cortili delle vicine villette di via Piazzolla. Ed il sindaco Floriana Casellato, molto turbata per il gesto, lancia l'appello al senso civico dei suoi cittadini: «Chi sa, parli, contattando la polizia locale al numero 0422.878692 o me direttamente». La caccia al responsabile è aperta ed il sindaco vuole ad ogni costo incastrare colui che si è macchiato di un atto così grave. «Non è sufficiente pensare ad una mega multa per il responsabile» dice Casellato, lasciandosi poi sfuggire un «sarebbe da mettere in carcere». «Il Comune pota regolarmente i tigli, se c'era qualche problema se ne poteva parlare invece che mettere in atto questo vandalismo» prosegue il primo cittadino. Al momento non vi sarebbero elementi certi in mano alla polizia locale tali da poter identificare il colpevole. Gli agenti hanno sentito alcune persone e stanno raccogliendo indizi utili alle indagini che potrebbero ricevere una sterzata grazie proprio alle testimonianze di chi può aver visto il vandalo all'opera. Non si tratta infatti di una operazione semplice né veloce quella messa a segno dal responsabile. Secondo quanto accertato, l'autore avrebbe prima praticato con il trapano un foro su ciascuno dei sei tronchi, che misurano circa 40 centimetri all'uno, e poi iniettato un veleno. Il fatto risale a qualche settimana fa. Ad accorgersi, un pensionato a passeggio che ha notato i buchi alla stessa altezza su sei alberi consecutivi, a ridosso della rotonda di via Piazzolla. Immediato l'intervento degli operai del Comune che hanno cercato di chiudere i fori, nella speranza che la sostanza non avesse già aggredito i tigli. «Mi viene da piangere a guardare quei begli alberi che hanno ormai i primi rami secchi – conclude Casellato – sono certa che non si sia trattato del gesto di un gruppo di ragazzini, bensì di adulti consapevoli».
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