«Pedemontana Veneta, costi e tempi incerti. Il territorio ha già pagato»
L’affondo del Pd sul futuro della superstrada tra Treviso e Vicenza e sui problemi che la caratterizzano.

TREVISO. Ritorna caldissimo, e non solo per le temperature attuali, il tema del cantiere per la Pedemontana Veneta. Ancora oggi incompleta e già prevista come carissima. A innescare nuove polemiche lo scontro legale che si è instaurato sulla discarica tra Villorba e Spresiano, scoperta dal cantiere e ora al centro di un contenzioso sull’attribuzione delle responsabilità.
«La superstrada Pedemontana Veneta sconta ancora troppe incognite sui tempi di apertura, sui costi dell’opera a carico dei veneti, sulla questione dei pedaggi e sulle importanti infrastrutture compensative. E ora ritorna la questione aperta della bonifica della discarica scoperta tra Villorba e Spresiano. Gli allarmi dei sindaci e pure le diffide sulle opere compensative sono eloquenti, vedasi quella dell’Amministrazione di San Zenone. Basta poi percorrere la vecchia e trafficata regionale 53 per vedere come, anche nei tratti paralleli aperti della SPV, questa infrastruttura sia evitata dalle auto e dai camion» E’ l’attacco di , responsabile Forum Ambiente e Infrastrutture del PD Veneto e del Pd provincia di Treviso.
«E questo perché mal collegata, ancora non completamente aperta e soprattutto troppo cara» continua Favero che incalza, «In particolare, le questioni del reticolo stradale di collegamento e dei pedaggi sono macigni che paiono insormontabili per i conti della Regione Veneto come lamentato anche dal nostro Capogruppo PD in consiglio regionale Giacomo Possamai e dalla segreteria provinciale del PD trevigiano. Ci si domanda perciò, in un momento come questo con il caro benzina per imprese e famiglie, cosa si aspetta a dare risposte ai trevigiani e ai vicentini, il cui territorio ha già pagato anche in termini ambientali un’opera così impattante».
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