Pec sparita e date saltate l’agenzia Events chiederà un risarcimento al Comune

Davide Nordio

CASTELFRANCO

Per colpa di una pec sparita e di un inspiegabile problema di date, saltano due manifestazioni: e ora gli organizzatori vogliono chiedere i danni al Comune.

La vicenda vede protagonista l’agenzia Events srl che aveva proposto due appuntamenti, Aspettando l’Estate e Sposi Oggi, il primo previsto a giugno, il secondo ad ottobre. Come denuncia l’agenzia, pur avendo contattato ad aprile il Comune per avere gli spazi, poi è seguito un assordante silenzio, mentre nel frattempo l’agenzia stava investendo risorse e personale per i due eventi. «Avevamo chiesto al Comune patrocinio e disponibilità di location - spiega il titolare Enrico Lombardi - e dopo un contatto con il vicesindaco Marica Galante sembrava tutto a posto. Ma per Sposi Oggi la risposta “ufficiale” tardava: a questo punto abbiamo scoperto che gli uffici preposti non ne sapevano nulla. E che la pec, che ha il valore di una raccomandata, a cui dovevano seguire istruzioni per organizzare la manifestazione era inspiegabilmente sparita. Abbiamo tentato di recuperare il tempo perduto, ma al telefono non rispondeva nessuno e negli uffici non si poteva andare per via delle norme Covid».

E per Sposi Oggi le cose si fanno più complicate. «Proprio il vicesindaco ci aveva proposto come location i giardini sotto le mura - continua Lombardi - e la cosa era più che di nostro gradimento. Ma ad un certo punto ci comunicano che dovrà svolgersi in Foro Boario. Ora: la nostra manifestazione si svolge sempre in luoghi di prestigio come le ville venete, invece ci hanno sbattuto dove di solito viene allestito il circo, un parcheggio senza attrezzature sufficienti».

Ma anche per Aspettando l'Estate sorsero problemi: «L'avevamo trasformata in Arrivederci Estate, ma ogni data di settembre era indisponibile: prima il Palio, poi la festa dello sport (poi annullata, ndr). Come se non dovessero esserci eventi in “concorrenza” con quelli del Comune». L’agenzia ha annullato entrambe le manifestazioni: «Stiamo ora valutando con il nostro legale una azione risarcitoria - conclude Lombardi - Tra l’altro non sono stati rispettati i tempi in cui una amministrazione deve obbligatoriamente rispondere ad una richiesta». —

Davide Nordio

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