Parroco dimentica il battesimo ad Altivole, tutti fuori
Altivole, una novantina di parenti del bimbo in attesa due ore, con tanto di limousine. Poi arriva il sostituto: «Un malinteso»

Agostini Altivole al battesimo dei giostrai il prete non si presenta
ALTIVOLE. Sono arrivati puntuali alle 10. 30 davanti alla chiesa un po’ da tutto il Veneto e anche dal Friuli, ossia dai luoghi dove hanno le loro giostre. C’era da fare un battesimo, quello di Logan, 13 mesi. Davanti al sagrato anche una sfavillante limousine bianca, ma dentro la chiesa nessuno, né sacerdote né altre persone. E il fonte battesimale ancora tutto da preparare.

Agostini Altivole al battesimo dei giostrai il prete non si presenta
Così hanno cominciato a telefonare al sacerdote con cui si erano accordati per il battesimo: telefono muto. Hanno cercato la perpetua: introvabile, se mai ce n’è una ad Altivole. Alla fine hanno contattato il sacerdote che solitamente li segue – don Mirco di Falzè di Piave –, che deve aver fatto qualche telefonata. Alla fine, poco prima delle 13 e prima di don Mirko Dalla Torre , è arrivato il parroco di Caselle d’Altivole. E così il battesimo, con un paio di ore di ritardo, ha potuto avere inizio.
Famiglia al completo. È accaduto ieri mattina ad Altivole: c’era da battezzare il primo figlio di Jaike e Reika Rossetto ed era invitata tutta la vasta famiglia dei giostrai, che erano arrivati da mezzo Nordest. Una festa coi fiocchi, con tanto di limousine e, dopo la cerimonia, festeggiamenti a Poggiana di Riese per la novantina di presenti. Ma tutto ha rischiato di andare a monte per l’assenza del sacerdote. Mica che fosse un battesimo concordato all’ultimo minuto. «Era stato tutto concordato un paio di mesi prima, i genitori avevano frequentato i corsi previsti ed era stato stabilito di battezzare il piccolo Logan l’8 novembre alle 11», spiega Davide Tomasi, «anche la sera precedente avevamo telefonato al sacerdote per sapere se tutto era a posto e ci aveva detto di sì, nessun problema». Invece, arrivati davanti alla chiesa, il vuoto: don Luciano non c’era e non c’era nessun altro a dare qualche spiegazione. «Lo abbiamo chiamato ripetutamente al telefono»,prosegue il portavoce della famiglia, «la prima volta il telefono ha squillato libero ma nessuno ha risposto, poi è risultato sempre staccato. Se c’erano dei problemi poteva avvertirci e avremmo rinviato il battesimo, ma siamo arrivati qui e non abbiamo trovato nessuno». A un certo punto gli animi cominciavano a scaldarsi, qualcuno si è infilato nel bar, altri hanno atteso e fatto partire la musica. E intanto veniva preso contatto con don Mirko, il sacerdote che segue gli operatori degli spettacoli viaggianti per tutta la Diocesi. Solo che era a Falzè di Piave e ce ne avrebbe messo di tempo ad arrivare. E poi c’era da capire dove trovare tutto il necessario per il fonte battesimale, a cominciare dall’olio santo per proseguire con l’acqua santa, perché in chiesa niente era stato preparato. «Siamo arrivati da varie province», spiega Davide Tomasi, «alcuni di noi che lavorano come dipendenti hanno dovuto chiedere il permesso per venire e arrivati qui ci siamo trovati questa sorpresa. Tanti battesimi li facciamo proprio nella chiesa di Altivole».

Agostini Altivole al battesimo dei giostrai il prete non si presenta
La cerimonia. Poco prima delle 13 la svolta, arriva un sacerdote: è il parroco di Caselle di Altivole. Poco dopo arriva anche don Mirco, che raccomanda subito ai giostrai di pazientare. Infine tutti entrano in chiesa e la cerimonia ha inizio, solo che sono passate un paio di ore senza alcuna spiegazione sulla mancata presenza del sacerdote.
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