Pari opportunità nel Comune lavorano più donne che uomini

E. F.

MONTEBELLUNA

C’è un organico più al femminile che al maschile, nel Comune di Montebelluna. Dal rilevamento fatto a fine dicembre in vista del piano triennale, è risultato che in municipio le pari opportunità sono oltremodo rispettate. Sui 161 dipendenti, 91 sono donne (56,52%) e 70 uomini (43,48%). Rispetto al tempo di impiego, il 95% degli uomini svolge tempo pieno contro il 75,82% delle donne. Una donna su quattro svolge tempo part time superiore o uguale al 50% (24,18%), mentre nessuna è sotto il 50%. Rispetto alle posizioni di responsabilità, si registra un sostanziale equilibrio: le 12 posizioni organizzative sono ricoperte equamente tra uomini e donne (6 e 6) e le specifiche responsabilità sono attribuite a 4 uomini e 3 donne.

La retribuzione media netta delle varie categorie non è molto influenzata dal genere con lievi scarti in aumento o in difetto dell’uno o dell’altro genere. Interessante anche il dato sulle richieste di permesso: le donne prediligono i permessi giornalieri (27,50% contro 20,77% degli uomini) mentre gli uomini quelli orari (79,23% contro il 35%). Sono 120 i permessi giornalieri per congedi parentali fruiti dalle donne e zero dagli uomini. «In buona sostanza - dice l'assessore Maria Bortoletto - la complementarietà tra uomo e donna rappresenta una grande risorsa anche in ambito lavorativo». «Nel nostro Comune da diversi anni le donne sono più numerose, anche nei ruoli apicali - aggiunge il sindaco Adalberto Bordin - Una tendenza che si riflette a livello amministrativo: nella giunta e nel consiglio la componente femminile è particolarmente spiccata». —



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