Francesco ucciso in centro a Treviso, cinque ragazzi finiscono in comunità per omicidio

La svolta nelle indagini sull’uccisione di Francesco Favaretto a dicembre 2024 in via Castelmenardo. Gli indagati erano minorenni all’epoca dei fatti, tre di loro sono accusati anche di rapina

I rilievi della polizia in via Castelmenardo subito dopo l'aggressione a Francesco Favaretto
I rilievi della polizia in via Castelmenardo subito dopo l'aggressione a Francesco Favaretto

Svolta nelle indagini sull’omicidio di Francesco Favaretto, il 12 dicembre 2024 in via Castelmenardo, in pieno centro a Treviso, all’ora dell’aperitivo.

Nella mattinata di martedì 17 giugno la polizia ha eseguito cinque ordinanze cautelari che prevedono l'affidamento in comunità nei confronti di altrettanti indagati, minorenni all'epoca del fatto. Sono tutti ritenuti responsabili del reato di omicidio, tre di loro anche di rapina.

Favaretto era morto dopo alcuni giorni di agonia in seguito all’aggressione, hanno appurato le indagini, ad opera di un gruppo di giovani – sette minorenni e tre maggiorenni – a scopo di rapina.

Le indagini svolte nell'immediatezza dalla Squadra Mobile di Treviso, sotto la direzione della Procura della Repubblica di Treviso e della Procura della Repubblica presso il Tribunale per i Minorenni di Venezia, avevano consentito di raccogliere numerosi e univoci elementi di prova sul coinvolgimento dei dieci indagati, tre dei quali colpiti pochi giorni dopo dalla misura della custodia cautelare in carcere.

Il prosieguo dell'attività investigativa ha permesso di chiarire ulteriormente le diverse responsabilità. Di qui le nuove ordinanze cautelari eseguite martedì. I cinque minori sono stati accompagnati in strutture di comunità individuate tra Veneto, Campania e Calabria.

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