Parco Stella di Oderzo, via ai lavori di pulizia 330 mila euro per due mesi

ODERZO. Quella di ieri è stata una giornata importante per il Parco Stella. L’inizio di questa settimana è coinciso con l’avvio vero e proprio dei lavori che in tutto costeranno 330 mila euro all’interno dello scheletro di quel che resta dell’ala ovest dell’edificio, quella distrutta dall’incendio che in un quarto d’ora quasi due anni e mezzo fa distrusse i negozi Unieuro ed EuroBrico. Ieri gli operai della ditta fiorentina Recotech srl hanno messo in sicurezza i luoghi, abbandonati al loro destino ormai dalla sera del 25 febbraio 2017. Fatto salvo per la liberazione di un breve corridoio servito mesi fa alle assicurazioni nei giorni in cui lavoravano freneticamente per accertare a quanto ammontasse il danno provocato dalle fiamme, nessuno aveva messo piede nella struttura dopo l’incendio.

Iter e lavori. Toccherà ai lavori di abbattimento dello stabile e di cernita dei materiali e dei rifiuti che contiene il compito di cancellare dalle vicinanze del parco commerciale il “mostro” di ferro e cemento nato da quelle fiamme spaventose. Per farlo, i due proprietari dello stabile hanno investito 330 mila euro: 200 mila euro sono arrivati dal Consorzio opitergino insediamenti produttivi (Coip), gli altri 130 mila dalla ditta veronese Fimmel Sas. Tutti i permessi necessari erano arrivati alle due imprese lo scorso 31 maggio, tanto che il via al cantiere era stato fissato per il 9 giugno: «Cose che capitano: quando siamo stati pronti, la Recotech aveva in piedi altre commesse che doveva chiudere prima di dare il via al lavoro del Parco Stella», precisa il geometra Mirko Sari, che per contro del Coip è il direttore della parte di lavori finanziati dal consorzio opitergino che ha sede al civico 9 di via Spiné.
La durata. La previsione di Coip e Fimmel Sas dice che i lavori si concluderanno entro 60 giorni dall’apertura del cantiere. Poiché i primi procedimenti tecnici sono stati presi lunedì scorso, il 22 luglio (in quel giorno un paio di operai iniziarono a delimitare l’area del cantiere e posizionarono i bagni chimici), se tutto filerà per il verso giusto la chiusura teorica dei lavori dovrebbe avvenire entro giovedì 12 settembre: «Non possiamo che essere contenti dell’avvio dei lavori di smantellamento dell’ala ovest del Parco Stella», è il commento della sindaca Maria Scardellato, «Vista la dimensione dell’incendio i tempi sono stati lunghi, ma avevamo avuto ampie rassicurazioni sul fatto che la volontà dei proprietari era quella di procedere alla bonifica nel più breve tempo possibile: così è stato».

Il futuro. Se è già stato stabilito il giorno in cui finiranno i lavori di abbattimento dell’edificio e di rimozione dei materiali e dei rifiuti che contiene ormai da 27 mesi, ancora non si sa quando le gru entreranno in azione per costruire qualcosa di nuovo al posto dello scheletro arrugginito che oggi fa (brutta) mostra di sé. Quel che è acquisito è che le due proprietà hanno intenzione di costruire uno stabile identico a quello andato a fuoco il 25 febbraio 2017. Probabilmente i lavori inizieranno dopo che Coip e Fimmel avranno stretto gli accordi con le società interessate a occupare quegli spazi.
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