Parcheggi gratis dalle 17 in centro a Treviso dal mercoledì al venerdì

TREVISO. Parcheggi pubblici gratis in città all’orario dell’aperitivo, dal mercoledì al venerdì. Il vicesindaco Andrea De Checchi ha illustrato ieri in municipio le novità sulla politica della sosta in centro storico a partire dal prossimo primo giugno. Questo fine settimana termina infatti la gratuità degli stalli blu in città – da cui erano escluse solo le piazze Duomo, Vittoria e Matteotti – scattata a marzo per andare incontro alle necessità di chi nonostante il lockdown doveva raggiungere il centro.
il piano
«La gestione della sosta in questi mesi sta comportando un grosso sacrificio da parte dell’amministrazione comunale», dice l’assessore e vicesindaco De Checchi, «ma dopo essere andati incontro alle necessità dei trevigiani nel momento dell’emergenza sanitaria, ora vogliamo dare un segnale forte. A Treviso c’è tutto per passeggiare, per fare acquisti e ora si potrà venire in città facilmente senza dover pagare la sosta».
La gratuità come detto riguarderà tutti i mercoledì, giovedì e venerdì dalle 17 alle 20 (e dopo le 20 i parcheggi sono liberi fino alle 8 del giorno dopo, come pure non si paga nella fascia oraria dalle 13 alle 15), fino a fine anno, e varrà per tutti gli stalli blu della città comprese le tre piazze che fino ad ora ne erano rimaste escluse dalla gratuità. Non è prevista dunque la gratuità dei parcheggi il sabato, come ipotizzato alcune settimane fa, anche perché il sabato, anche con gli stalli a pagamento, in centro c’è già il pienone. Ma da giugno per tre giorni la settimana non si pagheranno le ultime tre ore di sosta giornaliera. Le fasce orarie e i giorni oltre a essere stati scelti per incentivare la vitalità del centro in momenti solitamente di maggiore calma «servono anche a garantire una turnazione. Facendo iniziare la gratuità alle 17 si crea una rotazione che consentirà più facilmente di trovare posto sia ai residenti che a chi verrà in centro per passeggiare», dice De Checchi.
Ma Ca’ Sugana è pronta a stangare in caso di sosta selvaggia: «Non si pensi che siccome non si paga, non ci saranno controlli e si possa parcheggiare dove si vuole», chiarisce il sindaco Mario Conte, «Molto spesso tra l’altro la sosta selvaggia avviene in piste ciclabili e passaggi pedonali, dove le auto finiscono per ostacolare i disabili. Ci saranno multe e rimozioni se sarà necessario». Una misura, quella della gratuità in queste fasce, che se darà esiti positivi Ca’ Sugana ha già annunciato potrebbe diventare strutturale. Nonostante i costi, che sono altissimi, legati agli incassi.
I costi
La gratuità fino al 31 di maggio, unita a questa nuovo provvedimento, costerà infatti al Comune mezzo milione di euro di mancati incassi. È una stima, perché a breve il vicesindaco incontrerà Apcoa, società che gestisce la sosta, per definire un accordo. Per la società queste misure significano ridurre gli incassi, e almeno in parte Ca’ Sugana dovrà rimborsarla. Il “quanto” sarà oggetto di trattativa. E sempre su quel tavolo De Checchi porterà altre modifiche, come abbonamenti a prezzi favorevoli – simili a quelli per residenti – per i dipendenti della attività commerciali del centro. —
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