Parcheggi blu in centro a Treviso: zone addio, si pagherà in progressione

Conte al lavoro per cambiare il sistema della sosta a Treviso: «Così ci sarà più rotazione e la gente sarà invogliata a venire in città»
Agostini agenzia foto film park piazza vittoria
Agostini agenzia foto film park piazza vittoria

TREVISO. Parcheggi a pagamento del centro storico: la giunta comunale è al lavoro per rivoluzionare in vista del 2019 l’intero sistema. Dice il sindaco Mario Conte: «I tempi sono cambiati, deve cambiare anche il sistema della sosta in centro, per permettere una più comoda sosta breve, legata allo shopping ma non solo: per portare comunque più gente a Treviso».

La soluzione è tanto semplice quanto rivoluzionaria, per quanto di complicata applicazione: «Oggi il centro a pagamento è diviso in zone: più parcheggi in centro e più sale la tariffa oraria, fino a un massimo di due euro all’ora. Voglio togliere la zonizzazione», dice Conte, «per adottare al suo posto solo un sistema solo “a tempo”: in qualsiasi punto del centro più resti parcheggiato - la tariffa è ancora da stabilire, sarà flessibile - e più paghi, senza più distinzione di zona, si pagherà in progressione».

AGOSTINI TREVISO INTERVISTE SUL COSTO PARCHEGGI BLU IN CITTA'
AGOSTINI TREVISO INTERVISTE SUL COSTO PARCHEGGI BLU IN CITTA'


«Voglio anche portare da 10 a 20 minuti il periodo di tolleranza dopo il quale si prende la multa se non si paga la sosta», continua Conte, «E infine, perché no? Potrebbe esserci la sosta gratuita il sabato».

Ma il cavallo di battaglia della rivoluzione è il passaggio dall’attuale sistema a pagamento a zone congiunto al periodo di permanenza, a un nuovo sistema in cui saltano le attuali zone. Ciò sarà possibile perché tra un anno scade l’attuale bando di gestione dei parcheggi a pagamento, il “Trevisosta” creato a suo tempo dall’Actt, sistema da due anni in mano alla veneziana Apcoa. E quindi nei prossimi mesi le nuove regole verranno messe nero su bianco.

Ma come far pagare la sosta solo in base al tempo? Usando come oggi i parchimetri, tanto per chi fa il furbo ci sono comunque gli ausiliari del traffico a controllare. Oppure obbligando tutti gli utenti a pagare con un sms. Si vedrà. Il sindaco Mario Conte è comunque certo che, in questo modo, il centro diventerà più appetibile. Lo stesso assessore all’Urbanistica, Linda Tassinari, dice che i parcheggi del centro vanno riorganizzati e che non è detto che i progetti ereditati dalla giunta Manildo, il seminterrato Cantarane in Città Giardino e l’interrato che sorgerà al posto dell’ex Pattinodromo, possano bastare rispetto alla richiesta.

E infatti, per la sosta breve, il presidente di Rivivere Treviso Enrico De Wrachien, associazione commercianti del centro, lancia la proposta al sindaco Mario Conte: «A parte che siamo sempre a disposizione per dialogare con Ca’ Sugana per il bene della città», dice De Wrachien, «ribadiamo: dentro le mura serve un parcheggio multipiano nuovo, che porti posti auto nuovi».

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