Palio di Montebelluna, esultano in cimitero per la vittoria

MONTEBELLUNA. «Non sapete cosa vi siete persi». Destinatari del messaggio: i morti nel cimitero di Montebelluna. Difficile definirla una goliardata. Per “festeggiare” la vittoria nel Palio del Vecchio Mercato, un gruppo di atleti della contrada della Pieve ha pensato bene di andare in cimitero, ieri, e farsi scattare una foto con lo striscione che vedete qui in pagina: «Non sapete cosa vi siete persi». Ciliegina sulla torta, si fa per dire: uno di loro sdraiato a terra, in posa funebre, con i fiori sopra.
Becero, macabro. Oppure semplicemente un po’ troppo spinto? Le reazioni sul web sono state immediate quanto nette e violentissime. La foto è comparsa ieri pomeriggio sulla pagina Facebook della contrada, e poco dopo è rimbalzata su “Montebelluna, non solo notizie”. Si è scatenato un fuoco di commenti indignati, con tanto di una sorta di petizione per chiedere al comitato organizzatore di revocare la vittoria alla contrada che ha centrato il primo successo in 28 anni di Palio. O quantomeno di squalificare diretti interessati per la prossima edizione.
Una tempesta istantanea, che ha convinto i gestori della pagina Facebook della Pieve a rimuovere la foto shock, in serata. Troppo tardi, però, perché i cocci erano già per terra. A firma “I ragazzi del Centro La Pieve” è arrivata poi una nota di scuse, sempre su Fb: «In nome di tutti i componenti della squadra vi chiediamo umilmente scusa. L’immagine, nata dopo una vittoria tanto sognata quanto insperata, aveva un intento meramente goliardico, teso a onorare coloro che negli anni passati hanno partecipato per rendere grande la Pieve e che oggi non sono più tra noi. Tuttavia, rimane indubbio che possa avere urtato la sensibilità di molti. Chiediamo umilmente scusa». Messaggio che non ha placato gli animi: «Avete avuto gambe, ma non certo testa», è uno dei commenti più pacati. Altri, che in quel cimitero hanno i propri cari, ci sono andati giù decisamente meno teneri.
Chissà, l’intento forse era quello di “replicare” la scritta identica comparsa in un cimitero di Napoli dopo la conquista dello storico primo scudetto con Maradona, correva l’anno 1987. Ma lì la scritta venne fatta su un muro esterno, non dentro e con tanto di macabra foto in posa. Le scuse sono state rinnovate anche “in diretta” sul palco in piazza, ieri sera, per la chiusura dei festeggiamenti.
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