Palazzi mai finiti e abbandonati: la città fantasma attorno a Treviso

Hinterland e non solo: gli scheletri di lottizzazioni e hotel  travolti dai fallimenti. Potrebbero viverci 300 famiglie

TREVISO. Potrebbero viverci in tutto oltre trecento famiglie. E invece sono vuoti, mai completati, in abbandono totale da anni. Dovevano essere condomini, alberghi, palazzetti, sono diventati una città morta, fantasma, tutta attorno Treviso. Una città figlia di fallimenti immobiliari, progetti fuori scala, errori di valutazione che oggi si ripercuotono sulla città dei vivi proiettandovi una immensa ombra di degrado.

la città mai finita. Sorgono come immensi scheletri in mezzo ad appezzamenti di terreno popolato ormai da erbacce e pieno di residui di cantiere: plastiche, sacchi di cemento, ferri ormai arrugginiti e circondati da reti di cantiere masticate dal tempo e ridotte a brandelli. L’esempio più atroce fra tutti è forse la lottizzazione dell’area ex Simmel di Paese: una piccola parte edificata, completata ed abitata quasi dieci anni fa, il resto rimasto lì incompleto: sei palazzi di cinque piani, quattro appartamenti per piano. Tutto abbandonato con buona pace di chi ha abitato le altre case. Idem a Silea, alle spalle dello Sportler, un intero complesso residenziale di tre piani e quattro scale mai ultimato ed abbandonato dopo il fallimento dell’immobiliare che pensava di venderlo in corso d’opera, la Queen immobiliare. Un buco nero che costringe ogni anno il comune a bonifiche, derattizzazioni, controlli di sicurezza per evitare che diventi ritrovo di sbandati.

Borini AG.FOTOFILM castagnole ex area simmel
Borini AG.FOTOFILM castagnole ex area simmel

A Quinto, al confine tra Paese e Treviso, metà degli appartamenti dei palazzi edificati dalla Guaraldo anni fa sono vuoti. Tre anni fa l’ipotesi di utilizzarli come ricovero per i migranti dette origine a violente proteste, allontanati i profughi gli appartamenti sfitti sono rimasti tali, e sono tanti. A Monigo di Treviso – il nostro giornale l’ha raccontato – c’è metà della lottizzazione “Vivere bene a Monigo” in totale abbandono, i residenti chiedono interventi, denunciano i pericoli per la salute, ma nessuno fa nulla. Esattamente come accade, ancora nel capoluogo, per la lottizzazione abbandonata incompleta invia Zermanese, una decina di villette rimaste al grezzo e più volte occupate abusivamente. A Villorba c’è l’intera lottizzazione nata dalla Mondial immobiliare. A Preganziol il buco nero dell’area Borgo Fiorito, un’intera corte di palazzi in totale abbandono a tu per tu con curate villette e palazzetti abitati. Sotto, in quelli che dovevano essere garage, un lago di acqua putrida. Nel giardino immondizia e erbacce.

Erano Alberghi. E dove non si immaginavano case, si sono costruiti alberghi. L’esempio più lampante è il grande hotel edificato ai tempi del Giubileo in via Teotochi di Preganziol: stanze su stanze, garage interrati, hall, sale comuni. Tutto vuoto, tutto chiuso da sempre. «Ogni tanto si vede qualcuno a lavoro», dice il vicinato, «ma non ha mai aperto». Sta lì, vuoto e inutile come resta l’ex Hotel Casier, chiuso da anni, in vendita da altrettanto senza acquirenti. E vogliamo chiamare in causa anche l’ala nord dell’albergo formato circolare al casello tra Mogliano e Casale? Se il semicerchio che guarda la strada è stato messo in opera e porta la firma Hilton, ben diversa la sorte di tutto l’emisfero nord che offre uno spettacolo di degrado e abbandono a chi transita in autostrada.



le case morte. Se a tutto questo allinearsi di grandi scheletri mai nati si sommano i palazzetti, i condomini, perfino le case abbandonate e mai più abitate allora la città fantasma diventa metropoli ed entra nelle città, Treviso compresa. Gli immobili sfitti sono decine, dentro e fuori i centri storico, con buona pace di chi non ha casa, o di chi continua a costruire sul verde. 

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