Paese, la Cisl bacchetta la giunta: «No alla stangata Irpef»

PAESE. Stangata Irpef, i pensionati della Cisl di Paese non ci stanno e chiedono all'amministrazione Pietrobon di alzare la quota di esenzione e prevedere un'addizionale progressiva a seconda del reddito. Sul tema il sindacato dei pensionati, che a Paese conta cinquecento tesserati, ha già chiesto un incontro con il sindaco. E di Irpef si parlerà oggi nel corso dell'assemblea dei pensionati Cisl. L'appuntamento è alle 14.30 al centro sociale di Treforni. All'ordine del giorno, la relazione annuale del segretario Giancarlo Biasini, le votazioni per il rinnovo delle cariche secondo il nuovo assetto della Cisl e la discussione sui temi caldi, tra cui appunto le tasse. L'aumento dell'addizionale Irpef non è piaciuta ai pensionati: per il 2013 la giunta ha deciso di passare dallo 0,2% allo 0,5%, motivando la scelta con la necessità di continuare a garantire i servizi minimi, facendo fronte anche ai tagli imposti da Roma. Una stangata che va a colpire in particolare gli anziani, specie i titolari di pensione minima. I pensionati della Cisl chiedono all'amministrazione comunale una manovra nella direzione dell'aiuto e del sostegno per i redditi bassi. L'esenzione prevista dalla giunta Pietrobon fissa il reddito annuo a 7 mila euro. Troppo poco, secondo il sindacato, che avrebbe auspicato l'Irpef a zero per i residenti con redditi di 10-12 mila euro. C'è poi la questione dell'addizionale Irpef. L'idea alla base della proposta dei pensionati iscritti alla Cisl è quella che chi ha meno deve pagare meno grazie alle addizionali progressive in sostituzione dell'unica addizionale che colpisce indistintamente i redditi alti così come anche quelli bassi. I pensionati auspicano, compatibilmente con le esigenze di bilancio, un'apertura da parte del Comune d Paese su un problema, come quello delle tasse, che certamente è molto sentito dalla categoria e non solo.
Rubina Bon
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