Ospedale di Treviso, Radiologia interventistica da record nel 2023
Milletrecento interventi e trecento visite ambulatoriali effettuati dal team composto da quattro radiologi. Il direttore generale dell’Usl, Francesco, Benazzi annuncia l’arrivo di un quinto specialista a potenziare la squadra

Tempo di bilanci per la Radiologia Interventistica dell’ospedale di Treviso, sezione della Radiologia diretta da Giovanni Morana, che nel 2023 ha registrato numeri da record.
Il team composto da Fabrizio Farneti con Davide Barbisan, Alessandro Beleù e Francesca Nistri, nell’anno da poco concluso ha eseguito oltre 1300 procedure, la maggior parte ad alta complessità, e 300 visite ambulatoriali, configurandosi come una delle realtà a più alto flusso e complessità a livello nazionale.
«Gran parte dell’attività della Radiologia Interventistica», spiega il primario Morana, «è diretta all’esecuzione di procedure endovascolari, con oltre 400 interventi eseguiti nell’ultimo anno, di cui oltre 120 effettuati sull’aorta toraco-addominale e altrettanti di rivascolarizzazione degli arti inferiori, trattamento della patologia iliaca e dei vasi addominali. Numerosissimi gli interventi oncologici effettuati, prevalentemente di chemioembolizzazione, ma anche 30 radioembolizzazioni su tumori epatici, delicato intervento peculiarità del Centro. Contiamo, inoltre, oltre 100 procedure interventistiche biliari, più di 20 crioablazioni su tumori renali, oltre 80 scleroembolizzazioni di varicocele, circa 40 embolizzazioni emorroidarie o di fibromi uterini, e diverse altre procedure su vari organi. Garantiamo inoltre un servizio “h24” per tutta la provincia di Treviso e Belluno, in particolare per quanto riguarda l’urgenza endovascolare e il trattamento dei sanguinamenti acuti, con più di 300 interventi urgenti all’anno».
«L’attività della Radiologia Interventistica di Treviso verrà ulteriormente potenziata con l’arrivo di un quinto specialista che si unirà al gruppo, consentendo di utilizzare al meglio il nuovo parco macchine della Cittadella della Salute, che consiste in due sale angiografiche di ultima generazione, due sale ibride ad alta tecnologia, grazie anche alla disponibilità di posti letto dedicati nell’unità di degenza Chirurgia Breve», commenta il direttore generale, Francesco Benazzi, «Un grande augurio per il futuro a questo team perché continui a innovare e a curare i propri pazienti sempre al meglio”.
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