Ospedale, allarme Pd «Il pronto soccorso destinato a chiudere»

«Impensabile mantenerlo senza chirurgia per emergenze» Appello al sindaco Marcon: chieda un intervento alla Regione
06/03/08 Castelfranco Veneto. Nuovo Ospedale ©Jürgen Panajotti
06/03/08 Castelfranco Veneto. Nuovo Ospedale ©Jürgen Panajotti

CASTELFRANCO. Le nuove schede ospedaliere? Per il Pd castellano sono l’anticamera della chiusura della parte generalista dell’ospedale San Giacomo. «I numeri parlano chiaro: vedremo se ancora una volta il sindaco farà finta di non vedere – spiegano il capogruppo Sebastiano Sartoretto e la segretaria Teresa Spaliviero – dal momento che vengono portati a zero tutti i reparti di area chirurgica ovvero ortopedia (15 posti letto), chirurgia generale (25) e chirurgia vascolare (10)».

Come Asiago

I consiglieri Giovanni Zorzi, Sandro Faleschini e Andrea Beltrame sottolineano che l’ospedale castellano risulta il più piccolo di tutta la Provincia con soli 169 posti letto: «La parte generalista del nostro ospedale viene declassata da “spoke” a semplice “nodo di rete”, come Asiago per intenderci. A dimostrazione che la parte generalista è al capolinea c’è anche il fatto che non viene previsto un direttore di ospedale: se ne occuperà, a scavalco quello di Montebelluna».

Nodo pronto soccorso

«È semplicemente impossibile avere un pronto soccorso con 40 mila accessi all’anno senza reparti di chirurgica che possano gestire le urgenze – spiega il consigliere Claudio Beltramello – Morale della triste favola è che presto chiuderà anche il pronto soccorso, che già soffre perché non ha un primario dedicato, unico caso in Veneto per una struttura con così elevato numero di accessi». «Il Pd ha sempre avuto una posizione molto chiara – conclude Sartoretto – benvenuto lo IOV purché non vengano compromessi i servizi generalisti essenziali. Sta avvenendo esattamente il contrario. E a fronte di questo disastro il consigliere regionale leghista Gerolimetto ha dichiarato la sua soddisfazione per le nuove schede: “Arriva la radioterapia e si completano i piani ancora al grezzo!”. Contento lui…».

La richiesta

«È urgente che il sindaco Marcon – conclude il Pd – chieda un’audizione alla commissione regionale per far cambiare rotta a queste decisioni scellerate prima della chiusura definitiva delle schede. Già glielo avevamo chiesto tre anni fa e aveva fatto spallucce. Se anche stavolta si volterà dall’altra parte dovrà assumersi la responsabilità di fronte ai cittadini della prossima chiusura dell’ospedale generalista». —

Davide Nordio

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