Ore 10: è stato chiuso il ponte della Priula, tutti sul by-pass, Anas sulle strade

Da oggi la nuova viabilità sul Piave, durerà fino al 21 gennaio. Gli operatori aiuteranno gli automobilisti La rotatoria del centro alla prova più difficile. Ciclisti “a rischio” sul Bailey: non c’è pista ciclopedonale 
Allegranzi Nervesa nuovo ponte Anas sul fiume Piave foto con drone
Allegranzi Nervesa nuovo ponte Anas sul fiume Piave foto con drone

Chiuso ponte della Priula: il primo passaggio sul nuovo bailey

PONTE DELLA PRIULA. Dunque, alle 10 di questa mattina, si parte. Anzi, si chiude. Stop al traffico lungo il vecchio ponte costruito ancora 100 anni fa. L’Anas annuncia che lo stop durerà fino al 21 gennaio. E, quindi, tutti in fila lungo la bretella che devia dal viale della Rimembranza, sale sull’argine del Piave, scende sul letto, attraversa la nuova passerella ed esce sulla strada per Nervesa.

La percorrenza sarà superiore di 3-4 minuti rispetto al solito, ma è consigliabile che gli automobilisti si armino di pazienza e soprattutto di prudenza, perché attraversare il Piave potrebbe voler dire, da stamane, anche sopportare code di un quarto d’ora. Ecco perché l’Anas ha messo a disposizione per i primi due giorni il proprio personale per assistere gli automobilisti. Farà altrettanto il Comune di Susegana, con la polizia locale ed il personale operativo.

La preoccupazione maggiore riguarda infatti l’intasamento che potrebbe crearsi fin dalla rotonda in centro a Ponte della Priula e che avrebbe conseguenze con gravi disagi anche lungo il tratto precedente della statale per chi proviene da Conegliano e da Susegana. L’orario di apertura del bypass è stato fissato proprio in considerazione del traffico più allentato, rispetto a quello della prima mattina col giro di pullman scolastici e di camion e auto diretti alle fabbriche.

La data inizialmente ipotizzata per l’apertura, 10-11 giugno, avrebbe consentito di evitare l’ingente traffico scolastico. «Questa bretella garantisce la massima sicurezza» aveva detto, ancora l’altro ieri, l’amministratore delegato dell’Anas, Gianni Vittorio Armani, rispondendo indirettamente a quanti nei giorni scorsi avevano sollevato dubbi sulla sua conformazione da saliscendi. La sicurezza riguarda anche eventuali piene; se non dovessero essere di norma, ma più pesanti, scatterebbe comunque la chiusura del ponte. Particolare attenzione dovranno prestare i ciclisti, soprattutto nell’attraversare il Bailey, che ovviamente non ha corsie ciclopedonali. Il nuovo ponte, che dovrebbe rimanere attivo per sette mesi, è lungo circa 120 metri. Si tratta di una costruzione in acciaio, con tre campate che poggiano su due pile alte 4,5 metri.

Con la chiusura al traffico del vecchio manufatto, saranno avviate già oggi le lavorazioni per il restauro conservativo del ponte ed il suo allargamento. «In particolare, ogni pila sarà rinforzata all’interno, dopo essere già stata messa in sicurezza nelle fondamenta» ha spiegato Armani durante il sopralluogo dell’altro ieri. L’impresa lavorerà su una lunghezza di 430 metri, con 20 arcate sostenute da 21 pile che suddividono l’opera in 20 campate. «Il nuovo ponte sarà semplicemente stupendo» taglia corto il sindaco Scarpa sulle polemiche che ci sono state.
 

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