Operai e residenti: «Via i trans»

Bidasio: un gruppo di brasiliani si prostituisce in via Foscarini vicino alle aziende, scoppia la rivolta
20082009-FIRENZE-CLJ -PROSTITUZIONE: CONTROLLI POLIZIA A FIRENZE - Una vasta operazione contro lo sfruttamento e il favoreggiamento della prostituzione e' stata effettuata la scorsa notte dagli uomini della polizia di Stato in forza alla questura di Firenze. Dalle 22 di ieri e fino a notte inoltrata, gli agenti hanno effettuato controlli lungo le principali strade del capoluogo toscano dove uomini, donne e transessuali, soprattutto stranieri, si prostituiscono. Gli agenti sono andati in particolare alle Cascine, nella zona del mercato Novoli, in alcune aree dell'Osmannoro e anche in zona Statuto. ANSA/MAURIZIO DEGL' INNOCENTI/ KLD
20082009-FIRENZE-CLJ -PROSTITUZIONE: CONTROLLI POLIZIA A FIRENZE - Una vasta operazione contro lo sfruttamento e il favoreggiamento della prostituzione e' stata effettuata la scorsa notte dagli uomini della polizia di Stato in forza alla questura di Firenze. Dalle 22 di ieri e fino a notte inoltrata, gli agenti hanno effettuato controlli lungo le principali strade del capoluogo toscano dove uomini, donne e transessuali, soprattutto stranieri, si prostituiscono. Gli agenti sono andati in particolare alle Cascine, nella zona del mercato Novoli, in alcune aree dell'Osmannoro e anche in zona Statuto. ANSA/MAURIZIO DEGL' INNOCENTI/ KLD

NERVESA. «In via Foscarini i transessuali si prostituiscono tutte le notti nonostante l'ordinanza di divieto di transito del sindaco. Evidentemente si è trattato di un atto di populismo che non ha risolto i problemi», denuncia Matteo Mattiuzzo, consigliere della lista di minoranza Nervesa Democratica. Via Foscarini è una lunga strada che unisce la frazione di Bidasio con la Pontebbana e con Spresiano. Accanto ad alcune abitazioni vi sono importanti aziende come l'Hausbrant Caffè, la Theresianer, e La Pilato e una sede del Gruppo Grigolin. Da più di un decennio nelle ore notturne è diventata un luogo di esercizio della prostituzione. Per ovviare a ciò il sindaco Fiorenzo Berton ha emesso nel 2007 un'ordinanza con la quale vieta il passaggio delle autovetture nella via dalle 22 alle 4. Esclusi dall'ordinanza sono i frontisti e chi lavora di notte nell'area come gli operai della Theresianer. L'ordinanza non piace a molti cittadini di Nervesa e dei comuni limitrofi perché il passaggio per via Foscarini permette di tagliare circa un chilometro di strada a quanti da Spresiano sono diretti verso il centro di Nervesa o gli altri comuni montelliani. «La gente normale, come me deve allungare la strada, per evitare un possibile controllo e quindi la multa, ma i trans restano lì e i clienti ci vanno perché sanno che non possono fare un bliz tutte le sere», informa un pensionato di Bidasio. «I trans sono brasiliani e non stanno mai più di dieci minuti senza un cliente. Fino a poco tempo fa battevano perfino davanti al passo carraio della Theresianer e arrivavano a provare a gettare i loro rifiuti nel nostro giardino», ricorda un dipendente di un'azienda della via. «Per scacciare i trans dal proprio passo carraio, la Theresianer ha dovuto impedirglielo tramite le sue guardie giurate», informa un operaio del rinomato birrificio. «Ogni tanto vi sono dei controlli, o meglio retate da parte della polizia, ma poco dopo tutto torna come prima», fa sapere un residente delle vie limitrofe. Chi lavora o abita nelle zona non ha un permesso speciale di passaggio, ma in caso di controlli presenta i documenti o il badge aziendale e questo nei primi tempi dell'ordinanza ha portato a situazioni incresciose come la multa a un noto imprenditore venuto a controllare la sua azienda notte tempo o quella ad un agricoltore sorpreso al ritorno dai campi una sera d'estate, mentre transitava con il trattore con l'autobotte al traino. Nel luglio 2007 avvenne un blitz dei vigili di Nervesa, che scatenò alcune polemiche. Ai multati, nessuno dei quali risiedeva nella zona “proibita” venne recapitata anche una lettera-predica del sindaco. Qualcuno dei sanzionati in quell'occasione accusò di scorrettezza la polizia comunale per non aver interrotto la scrittura dei verbali per fermare altri automobilisti. «Purtroppo i Comuni possono fare ben poco per risolvere i problemi come la prostituzione per strada. Soluzioni come la chiusura di via Foscarini sono solo dei tamponi che funzionano per pochissimo tempo. Ci vorrebbe il coordinamento tra più enti locali, forze dell'ordine e terzo settore», fanno sapere operatori sociali e studiosi del problema.

Gino Zangrando

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