Omicidio Peroni, un arresto
Per gli inquirenti l'assassino è un collega della Fassa Bortolo

Michele Peroni, 27 anni
SPRESIANO.
Arrestato ieri il presunto assassino di Michele Peroni, il ventisettenne ucciso nella notte tra l'11 ed il 12 agosto scorso all'interno dello stabilimento di Montichiari della «Fassa Bortolo», l'azienda di materiali per l'edilizia con sede a Spresiano. Dopo un mese di serrata attività d'indagine, i carabinieri del Comando provinciale di Brescia hanno stretto le manette ai polsi di Simone Visani, operaio di 27 anni di Mezzane di Calvisano, nel Bresciano, amico e collega di lavoro della vittima. L'omicidio di Peroni sarebbe stato commesso per futili motivi connessi a rancori maturati nell'ambiente di lavoro. I due erano un tempo molto amici, ma di recente il legame si era interrotto. La stretta delle indagini su Visani è arrivata dopo il rinvenimento a casa del padre del presunto assassino di una pistola calibro 357 Magnum, regolarmente detenuta dal genitore, che è risultata compatibile con l'arma del delitto. In un primo momento le indagini si erano concentrate su cinque operai colleghi della vittima, che erano stati sottoposti ad accertamenti da parte del nucleo scientifico dei carabinieri, oltre che da parte degli uomini del Ris di Parma. Secondo gli investigatori, Michele Peroni è stato freddato con un colpo di pistola alla nuca, mentre un secondo colpo non sarebbe andato a segno. Il cadavere è stato ritrovato da un collega dello stabilimento bresciano della «Fassa Bortolo». (ru.b.)
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