Omicidio Meredith, la Cassazione assolve Sollecito e Knox

TREVISO. Per l'omicidio di Meredith Kercher, avvenuto a Perugia il primo novembre 2007, la Cassazione ha assolto Raffaele Sollecito e Amanda Knox per non aver commesso il fatto.
I due erano stati condannati in appello a 25 anni di reclusione il primo e a 28 anni e sei mesi la seconda. Amanda è stata condannata a tre anni per calunnia, pena già scontata.
Raffaele Sollecito, fidanzato con la ragazza opitergina Greta Menegaldo, è nella sua abitazione, in Puglia, a Bisceglie. Il 30enne ha deciso di attendere nella casa di famiglia, con il padre e le persone più care, la sentenza della Corte di Cassazione per l’omicidio di Meredith Kercher. È arrivato da Roma a Bisceglie in auto, insieme con il padre e ora è nella villetta, in via Carrara il Vuolo. «Finalmente è finita»: così Vanessa Sollecito, sorella di Raffaele, dopo la sentenza di assoluzione per l'omicidio Kercher.
«È finita... è finita...»: Francesco Sollecito ha accolto in lacrime la sentenza della Cassazione. «Stiamo piangendo di gioia» è riuscito solo ad aggiungere.
La morte di Meredith Kercher è avvenuta il 1 novembre 2007. In appello bis del 30 gennaio 2014 Amanda aveva ricevuto come condanna 28 anni e sei mesi, mentre Raffaele 25 anni. Le richieste di oggi erano di 28 anni e tre mesi per la Knox e di 24 anni e 9 mesi per Sollecito. Per lo stesso delitto è già in carcere Rudy Guede. Alla lettura della sentenza era presente Patrice Lumumba, inizialmente accusato dalla Knox e poi scagionato: aveva passato 14 giorni in carcere.
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