«Ombre cinesi» sull'asta del parco commerciale di Villorba

Uno scorcio del «Willorba»
VILLORBA.
Una base per laboratori «made in China». Il parco commerciale Willorba in questo momento rappresenta un problema per l'amministrazione che intravede all'orizzonte una «minaccia gialla». Il 30 giugno gli edifici del parco commerciale finiranno all'asta (8.8 milioni la base d'asta complessivamente), e verranno aggiudicati al migliore offerente. Il pensiero di tutto è andato subito a investitori cinesi, con la possibilità di avere con facilità denaro liquido. Anche perché la zona industriale di Villorba, è bene ricordarlo, è una di quelle con la maggior densità di imprese del paese della grande muraglia. Due anni fa erano ben 60 tra il centro grossisti e le vie vicine. Per il sindaco Marco Serena «la situazione va controllata perché l'investimento è importante e quell'area deve trovare un rilancio». Ancor più diretto il consigliere Ivano Breda: «L'economia non segue l'etica, e quindi chi ha più possibilità di avere liquidi sarà avvantaggiato. Non ci si può nascondere, è un investimento importantissimo e rischioso. E oggi ad avere il cash per acquisti di questo tipo sono, principalmente, cinesi e aziende con alle spalle la criminalità organizzata. Ma si è arrivati a questa situazione perchè l'amministrazione non ha saputo rilanciare quell'area. Bisogna incontrare le associazioni di categoria, capire cosa chiede il mercato e creare le occasioni perché si investa». (fed.cip.)
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