Oderzo, spedizione punitiva: ventenne accerchiato e pestato

L’aggressione violenta è avvenuta in via Pescheria e potrebbe avere legami con una precedente rissa capitata in zona

Marco Filippi
Un'ambulanza. Il ventenne aggredito a Oderzo è stato portato al Pronto soccorso
Un'ambulanza. Il ventenne aggredito a Oderzo è stato portato al Pronto soccorso

Accerchiato e aggredito a calci e pugni da una gang in centro a Oderzo, davanti agli occhi impietriti di passanti, negozianti ed esercenti di locali pubblici. Una spedizione punitiva in piena regola quella avvenuta nel primo pomeriggio di venerdì 18 aprile, in via Pescheria, ai danni di un ventenne italiano dell’Opitergino.

Il ragazzo con alcuni traumi al viso e la bocca sanguinante è stato soccorso da un’ambulanza del 118 e trasportato al pronto soccorso dell’ospedale di Oderzo, in codice di media gravità. Sull’episodio indagano i carabinieri.

Baby gang in città

Torna a farsi sentire forte e chiara la campanella d’allarme delle baby gang in città. Nel primo pomeriggio di ieri, poco prima delle 13.30, un ragazzo italiano del posto, di 20 anni, A.M., è stato accerchiato da alcuni coetanei, forse anche qualche minorenne, ed è stato bersagliato da pugni, calci e schiaffi. Un blitz che ha avuto tutto il sapore di una spedizione punitiva. Il fatto è avvenuto in via Pescheria, non lontano dall’incrocio con via Umberto I, davanti ad alcuni testimoni che, increduli per ciò che stava succedendo, hanno subito allertato le forze dell’ordine.

Prima che arrivassero sul posto, gli aggressori si sono dati al fuggi-fuggi generale, in direzioni diverse, in modo da rendere più difficile la loro cattura.

Il giovane aggredito, nel frattempo, è stato dapprima soccorso da alcuni testimoni e pochi minuti più tardi dai sanitari del 118 arrivati in via Pescheria a bordo di un’ambulanza. Il ragazzo era stordito dai colpi ricevuti e aveva la bocca sanguinante, forse anche un dente rotto.

Dopo aver prestato le prime cure, il giovane, che non ha mai perso conoscenza, è stato trasportato in codice di media gravità al pronto soccorso di via Luzzatti, dove è stato ricoverato per alcune ore. Le forze dell’ordine sentiranno il giovane, nelle prossime ore, dopo aver assorbito lo choc.

L’aggressione di novembre

La spedizione punitiva di via Pescheria potrebbe avere delle connessioni con quella del primo novembre scorso, avvenuta a pochi metri di distanza, in piazza Carducci. In quell’occasione una gang di maghrebini di seconda generazione aveva affrontato un gruppo di italiani e balcanici. Tre ragazzi da una parte e sette dall’altra. Nel corso della rissa erano spuntati i coltelli. Anche in quell’occasione furono i passanti, terrorizzati, a richiedere l’intervento delle forze dell’ordine. Il bilancio fu di due giovani feriti, trasportati all’ospedale. Entrambi presentavano lesioni rispettivamente per dieci e venti giorni di prognosi.

Da lì aveva preso il via l’indagine dei militari che aveva permesso di ricostruire la composizione delle due gang rivali i cui membri furono denunciati per rissa, favoreggiamento personale e porto abusivo di armi e strumenti atti ad offendere. —

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