Oderzo, la stazione diventa a misura di pendolari disabili

Attivato il servizio di accompagnatore a bordo treno per l’assistenza ai viaggiatori con difficoltà motorie o visive. La richiesta partì da un 14enne con handicap 

ODERZO. La stazione di Oderzo dal 20 gennaio scorso è pienamente accessibile anche alle persone portatrici di handicap. È questo il risultato del lavoro congiunto portato avanti dal Comune, dall’Unione italiana dei ciechi e degli ipovedenti e dai coordinatori del gruppo Facebook “Oderzo si muove”. Insieme alle ferrovie Rfi hanno lavorato per molti mesi per risolvere la situazione che impediva a un ragazzo non vedente che frequenta la prima all’istituto Obici di Oderzo di recarsi autonomamente a scuola una volta arrivato in treno nella cittadina.

Il giovane residente a Olmi, frazione di San Biagio, doveva affrontare una serie di difficoltà di non poco conto per poter andare a scuola. Appena arrivato nella stazione di Oderzo, il 14enne doveva scendere dal treno al binario 2 (il più distante dal cancello d’ingresso) e affrontare il sottopasso pedonale che lo avrebbe portato al binario 1 e quindi fuori dalla stazione. Risolta quindi la difficoltà che doveva fronteggiare ogni giorno per poter raggiungere la fermata dell’autobus che lo avrebbe portato davanti alla sua scuola: Mom a inizio ottobre ha deciso di spostare la fermata proprio davanti alla stazione ferroviaria, cancellando quella che si trovava davanti alla Pescheria Casagrande. Era rimasto da affrontare il problema che il ragazzo e, come lui, le persone disabili dovevano affrontare all’interno della stazione. La soluzione è arrivata un paio di settimane fa, quando Rfi ha deciso di far arrivare anche a Oderzo il servizio che prevede la presenza di una persona specializzata nel prestare aiuto alle donne in gravidanza, ai non vedenti, ai non udenti, alle persone anziane, a quelle che si muovono in sedia a rotelle, che abbiano difficoltà di deambulazione. «Questo è un servizio davvero notevole che abbiamo ottenuto per Oderzo grazie all’importante lavoro condotto insieme a Oderzo si muove, che ringrazio pubblicamente», dichiara Vincenzo Artico, vicesindaco e assessore ai Lavori pubblici. Le persone che ne vorranno usufruire dovranno chiamare un’ora prima del loro arrivo a Oderzo il numero gratuito 800 906060 o lo 02 323232 chiedendo di usufruire del servizio di assistenza.

«Questa è una buona notizia per tutte quelle persone a mobilità ridotta che vogliano raggiungere Oderzo per motivi di studio, lavoro o per semplice turismo», continua Artico. Anche Andrea Princivalli, coordinatore del gruppo “Oderzo si muove”, si è detto molto soddisfatto del risultato ottenuto: «Una decisione molto importante per la stazione di Oderzo». La città di Oderzo è una delle tre stazioni della tratta Treviso-Portogruaro che usufruiscono del servizio, le altre sono le due stazioni capolinea. Nessun’altra delle fermate intermedie prevede la possibilità dell’arrivo della figura specializzata nell’aiuto delle persone a ridotta mobilità. —

Niccolò Budoia

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