Oderzo dà l'ultimo saluto all'architetto Cesare Pillon

Cesare Pillon
Cesare Pillon
 
ODERZO.
«Mio padre era una persona semplice, che si è fatto voler bene. Mi piace ricordarlo così». E' affranto Alberto Pillon nell'esprimere un ricordo del padre Cesare, affermato architetto di Oderzo (dello studio associato con l'architetto Pierantonio Appoloni) deceduto al Ca' Foncello. «Mio padre aveva un carattere eccezionale. Parlava soltanto con le parole che provengono dal cuore - prosegue Alberto Pillon -. Era una persona insolita, dall'animo semplice ed onesto. Oltre che essere stato un padre eccezionale, con le persone con cui veniva in contatto in ambito sociale e personale è stato un mediatore. Nelle situazioni difficili era un buon consigliere, un amico sincero: un giusto esempio di saggezza. Spero di vivere la mia vita avvicinandomi alla bontà che lui sapeva esprimere. Credo di parlare anche in nome dei miei fratelli (Enrico ed Angela, ndr), dicendo che è riuscito a tenere molto unita la nostra famiglia, con un senso d'amore unico che tanti c'invidiano. Mi piace ricordarlo così: un uomo buono a 360 gradi. Anche se spesso preferiva rimanere nell'ombra, era davvero una persona semplice, che si è fatta molto ben volere dalla gente. Approfitto per ringraziare il reparto di ematologia dell'ospedale Ca' Foncello di Treviso».  I funerali sono in Duomo stamattina alle ore 10.30. I familiari devolveranno all'Ail le offerte raccolte. (a.v.)

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