Occupati Rosselli e Itis «Basta tagli alla scuola»

CASTELFRANCO. Scatta l'occupazione al Rosselli e all'Itis Barsanti. Nuove proteste studentesche in città. Ieri mattina sono partite le occupazioni e le attività di autogestione in altri due istituti...
Di Daniele Quarello
DeMarchi Castelfranco istitoto Rosselli occupato da studenti
DeMarchi Castelfranco istitoto Rosselli occupato da studenti

CASTELFRANCO. Scatta l'occupazione al Rosselli e all'Itis Barsanti. Nuove proteste studentesche in città. Ieri mattina sono partite le occupazioni e le attività di autogestione in altri due istituti superiori della città: l'istituto professionale Rosselli in via Rizzetti e l'itis Barsanti in via dei Carpani. Le due occupazioni seguono a ruota quelle avvenute nei giorni scorso all'Ipss Nigthingale e all'Ipsia Galileo Galilei. Al Rosselli ieri mattina sono iniziate le attività di autogestione organizzate dagli studenti in collaborazione con gli insegnanti. Laboratori di discussione e dibattito. Oggi gli studenti invece saranno impegnati in una singolare iniziativa. «Faremo una pulizia generale della scuola e anche della città, nelle zone vicine alla scuola», spiega un rappresentate dei ragazzi del Rosselli, «lo faremo per dare un segno propositivo e anche come gesto simbolico di protesta, visto che la nostra sede scolastica è fatiscente e necessita di essere sistemata. Ci sono mattonelle che si staccano e muri che presentano crepe e andrebbero sistemati. Per questo faremo il possibile per ripulire la nostra scuola. Un altro grosso problema che abbiamo riguarda il fatto che non ci sono aule a sufficienza. Tanto che 4 classi fanno lezione nella sede staccata alle medie Giorgione, un luogo anche abbastanza lontano dalla nostra sede centrale. E questo comporta notevoli disagi. Siamo preoccupati inoltre dei tagli che a livello nazionale sono stati imposti all'istruzione pubblica». Gli studenti saranno inoltre impegnati in un volantinaggio in centro città. Consegneranno centinaia di volantini in cui spiegheranno i motivi della loro protesta. Problemi che saranno esposti in una lettera che sarà inviata nei prossimi giorni al Comune, alla Provincia e alla Regione. Infine questo pomeriggio, nel corso del ricevimento dei genitori, gli studenti faranno una raccolta di offerte da destinare appunto alla scuola. Stanotte ha dormito a scuola una trentina di studenti. L'occupazione dovrebbe continuare fino a domani.

All'Itis Barsanti la mobilitazione è iniziata ieri mattina con attività di autogestione. «Protestiamo contro il taglio dei fondi a livello nazionale», spiegano i rappresentanti studenteschi, «siamo a dicembre e attendiamo ancora le nomine definitive dei professori per questo anno scolastico. Problemi di spazi non ne abbiamo, ma purtroppo ci sono carenze per quanto riguarda le attrezzature nei laboratori. Le ore di laboratorio sono sempre meno e questo ci penalizza». Ieri notte nessuno ha dormito a scuola, ma da questa mattina inizierà l'occupazione vera e propria. Gli studenti andranno avanti fino a domani.

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DELL’OCCUPAZIONE

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