Obbligo vaccinale a scuola, in provincia di Treviso in ottomila sono ancora a rischio multa

Treviso. Ottomila bambini trevigiani a rischio sanzione per non aver rispettato la legge sull'obbligo vaccinale
Un bambino viene vaccinato in un ambulatorio della Asl di Napoli, 3 novembre 2016. ANSA / CIRO FUSCO
Un bambino viene vaccinato in un ambulatorio della Asl di Napoli, 3 novembre 2016. ANSA / CIRO FUSCO

TREVISO. Ottomila bambini trevigiani a rischio sanzione per non aver rispettato la legge sull'obbligo vaccinale. Sono giornate intense per le scuole della Marca, in contatto con l'Usl 2 per l'invio degli elenchi con i nominativi degli alunni, il richiamo degli inadempienti e l'avvio delle multe. Teoricamente i termini sono già scaduti: da sabato 10 marzo gli alunni da 0 a 6 anni che risultano privi delle 10 profilassi previste dalla legge non dovrebbero più essere ammessi in classe, salvo regolarizzazione in corsa o prenotazione del siero. Ma la situazione è fumosa. A livello regionale ci sono scuole che stanno ancora aspettando di ricevere dalle Usl gli elenchi sulla situazione vaccinale degli alunni, con il risultato che ad oggi nessun bambino è rimasto fuori dall'aula.

«Al momento non ci sono bambini esclusi dalle scuole Fism del Veneto», conferma Stefano Cecchin, referente regionale della Federazione italiana scuole materne, «Noi ci basiamo sulla normativa di riferimento, cioè la circolare congiunta di Ministero della Salute e Miur e la circolare regionale che ha fatto chiarezza sulla procedura da seguire e le relative tempistiche. Con buona pace del Ministero servirà un po' di pazienza perché stiamo parlando di famiglie, genitori e bambini e, per quanto riguarda i gestori, di dirigenti che non intendono fare i poliziotti mettendo in croce i genitori. Ci siamo arrovellati in questa situazione per mesi».

Nel mezzo si sta creando una terra di nessuno, ogni regione sta facendo a modo suo, tra chi ha adottato la procedura semplificata, chi dispone di anagrafe vaccinale digitale e chi invece ne è privo. Per il Veneto la tabella di marcia non si ferma alla scadenza del 10 marzo ma prosegue fino al 30 di aprile. «Nella Marca ci sono poco più di 130.000 bambini destinatari delle vaccinazioni obbligatorie e circa il 6% di questi ci risulta attualmente scoperto in tutto o in parte.

Parliamo di 6000 minori “esitanti” che hanno iniziato il ciclo vaccinale ma non l'hanno ancora ultimato e altri 2000 bambini che sono “inadempienti totali”, cioè hanno rifiutato in toto le vaccinazioni», ha spiegato nei giorni scorsi Sandro Cinquetti, a capo del dipartimento di prevenzione e coordinatore del team vaccinale dell'Usl 2, «Confido che in quest'ultima fase ci sia un'ulteriore adesione alla profilassi, stimolata dalle prossime scadenze. La legge ha contribuito a incentivare le profilassi aumentando le coperture ma, più in generale, possiamo dire che già prima della normativa era in atto un recupero importante, specie per il morbillo, a partire dal 2014».

Per quanto riguarda le profilassi la legge appare chiara e non fa differenza tra inadempienti totali e parziali. I bambini da 0 a 16 anni devono essere coperti contro poliomielite, difterite, tetano, epatite B, pertosse, Haemophilus influenzae B, morbillo, rosolia, parotite e varicella. Per i soggetti da 0 a 6 anni che non rispettano l'obbligo è previsto l'allontanamento dal nido o dalla materna. Per la fascia da 6 a 16 anni, per gli irregolari multe da 100 a 500 euro.


 

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