Nuovo ponte sul Piave tra Nervesa e Colfosco, via alla raccolta firme

Nel paese montelliano si raccolgono le firme, il costo è di sette milioni. Il progetto parte lungo il fiume e finisce vicino all’azienda Canzian Tubi  

NERVESA. Da circa due mesi a Nervesa si raccolgono firme per ottenere la costruzione di un ponte che colleghi direttamente il paese montelliano con la frazione suseganese di Colfosco. L’idea non è nuova tanto che all’inizio degli anni 2000 a Nervesa era nata una lista civica chiamata proprio il Ponte, ma ha ripreso quota tra la fine di ottobre ed i primi giorni di novembre durante il blocco del bailey sostitutivo del Ponte della Priula a causa dei danni provocati dal maltempo.

«Basti pensare che in quel periodo ho scritto un post su Facebook in cui rilanciavo la proposta e ho superato 150 like senza fare pubblicità» commenta Sabino Frare, membro della presidenza provinciale di Confesercenti, assessore a Nervesa con la giunta di centro-sinistra guidata da Francesco Tartini dalla cui maggioranza è poi uscito per aderire al movimento Il Ponte, fondato da Ruggero Zanatta. La chiusura dei passaggio diretto tra Nervesa e Susegana, se pure ripristinato in tempi abbastanza rapidi, ha provocato parecchie difficoltà ai pendolari tra le sponde del Piave dei due Comuni.

Agostini Nervesa barca monumento alla Grande Guerra
Agostini Nervesa barca monumento alla Grande Guerra

Tra di loro c’è Michele Bordignon, sindaco leghista di Susegana dal 1997 al 2002, che vive a Colfosco e gestisce la parafarmacia Regina Pacis nelle vicinanze del ponte della Priula in via Vezzi a Bidasio di Nevesa. La chiusura del passaggio diretto lo ha costretto ad allungare di parecchi chilometri il tragitto giornaliero tra casa e lavoro, dovendo passare per Maserada, mentre in quei giorni ha registrato anche una riduzione dei clienti proprio a causa dei problemi di spostamento. Bordignon, ora fuori dalla politica partitica, durante il suo mandato di sindaco si era schierato a favore del ponte Nervesa-Colfosco ed è tra gli organizzatori della petizione che pubblicizza l attraverso un cartello appeso dietro il banco della sua parafarmacia.

«La piena degli ultimi mesi dimostra che serve un altro passaggio. Il ponte della Priula, ora in fase di restauro, è vecchio ed una struttura nuova dà di sicuro maggiori garanzie di una vecchia ristrutturata» spiega Bordignon «L’ingegner Giuseppe Trentin, di Colfosco ha calcolato che costerebbe sette milioni di euro realizzarne uno che partisse a Nervesa dalla zona di Lungo Piave Gerolamo da Bologna per arrivare a Colfosco nei pressi dell’azienda Canzian Tubi in via XVIII giugno grazie ad una curvatura di novanta gradi» continua l’ex sindaco di Susegana. «Questa curvatura consentirebbe di realizzare il ponte senza toccare nessuna casa di Colfosco mentre sarebbe necessario espropriare solo qualche appezzamento agricolo coltivato a vigneto» continua l’ex sindaco di Susegana secondo cui il nuovo ponte riattiverebbe in centri dei due paesi dove ora il passaggio è ridotto e dove rischia di ridursi ancora a causa della costruzione della Pedemontana con conseguenze negative per l’economia locale. «Prima delle ultime elezioni regionali avevo sentito il governatore, Luca Zaia. Non si era detto contrario al progetto anche se ha sottolineato il problema dei costi. Ma se c’è la volontà politica i fondi si possono trovare» conclude Frare che assieme a Bordignon sottolinea il mancato sostegno all’iniziativa da parte dei sindaci e dei consiglieri comunali di Nervesa e Susegana. A Nervesa nell’ultima campagna elettorale si erano detti contrari o perplessi sul nuovo ponte il sindaco Fabio Vettori e i suoi principali sfidanti Fiorenzo Berton e Davide Daniel. Mentre Bordignon sottolinea i no dei sindaci di Susegana che gli sono succeduti Gianni Montesel e Vincenza Scarpa.

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