Nuovo commissario per la Lega Arriva Bet alla guida della sezione
CONEGLIANO
Uno “Zaiano doc” arriva a coordinare e ricompattare la Lega in vista delle comunali 2021. Il consigliere regionale Roberto Bet – già sindaco di Codogné – è stato nominato commissario della sezione di Conegliano. «La priorità per la Lega è lavorare al programma di governo ed essere punto di riferimento politico per il futuro della città aprendo le porte a tutti coloro che vogliono collaborare», sono le sue parole.
Il Carroccio si pone alla guida del centrodestra, in una città in cui non ha mai avuto un proprio sindaco. Non vi è ancora una candidatura a primo cittadino, ma la Lega vuole essere al vertice del progetto, anche nella scelta del candidato sindaco, che si vocifera sarà scelto in una figura del mondo imprenditoriale.
A Conegliano il partito con Bet punta a una ricostruzione, dopo anni difficili. Dal 2018, quando l’ex segretario di sezione – Christian Boscariol – era stato sbattuto fuori dalla giunta Chies, per rapporti e dissidi interni al gruppo consigliare leghista, fino alla rimozione da presidente del consiglio comunale di Giovanni Bernadelli ad ottobre, il peso della Lega in amministrazione non si è fatto sentire.
Nell’aprile 2019 era stato nominato commissario di sezione Giuseppe Canova e poi nell’esecutivo era arrivata la nomina come assessore di Giambattista Rossetti, più un tecnico che un uomo del partito. Al commissario Canova, il direttivo provinciale delle Lega, guidato da Gianangelo Bof, ha riconoscono «stima e gratitudine per quanto fatto».
Ma è stato deciso un cambio di passo. La direzione è indicata dal Bof: «Un progetto che guarda al futuro, investendo, creando sinergie e facendo squadra, nell’ottica di ridare a Conegliano un governo che interpreta le aspettative di tutti i coneglianesi».
Roberto Bet non solo è stato uno dei leghisti della prima ora negli anni ’90, ma anche uno “zaiano” della prima ora, “scudiero scelto” già come consigliere provinciale quando negli anni Duemila Luca Zaia era presidente della Provincia. È sempre stato un suo uomo di fiducia.
Per dieci anni sindaco di Codogné, dove ha raccolto plebisciti, Bet è appena stato eletto consigliere regionale nella lista Zaia, il secondo più votato nella Marca con 8.484 voti.
Il rapporto tra il governatore e Bet è di stretta amicizia. Un aneddoto su tutti. La mitica Fiat 500 gialla di Zaia era stata l’auto donata alle nozze di Roberto Bet e Lisa Tommasella (che lo scorso anno è stata eletta sindaco a Codogné).
Anche in vista delle prossime elezioni amministrative la Lega vuole tenere fermo il «rapporto di lealtà» con Forza Italia, ma appare sempre più lontana l’ipotesi di una giunta “Fabio Chies bis”. A Conegliano tra l’altro i forzisti si sono spaccati e alcuni si potrebbero ricompattare in una alleanza allargata di un centro civico.
Certamente anche nelle ex opposizioni in consiglio comunale l’obiettivo è una discontinuità con l’ultima amministrazione. Partito Democratico e Movimento 5 Stelle ancora non hanno fatto mosse ufficiali. Intanto in città sta per nascere una prima lista civica, annunciata attraverso immagini postate come provocazione sui social. Simbolo e nome scelti sono significativi: il leone di San Marco e il nome “Conegliano Serenissima”. Ma non c’è nessuna attinenza con la Lega, il gruppo vuole essere apartitico.
Il leader è un quarantottenne imprenditore che non ha mai svolto attività politica: Giuseppe Noya. Attorno a lui si stanno raccogliendo persone che non hanno fatto politica attiva, ma vogliono far ripartire la città. La partita per le prossime elezioni è ormai cominciata. —
Diego Bortolotto
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