Nuove cure per il cheratocono Oculistica è all’avanguardia

L’Oculistica di Conegliano sempre più all’avanguardia a livello non solo italiano e continentale, ma anche mondiale: questa volta grazie all’acquisto di un apparecchio di ultima generazione nella terapia del cheratocono, malattia della cornea, che si assottiglia e si deforma. «Con l’arrivo di questa nuova apparecchiatura, per il cui acquisto ringrazio la Direzione Generale, oltre ai Servizi di Economato, Provveditorato e Ingegneria clinica per le celerità delle procedure – spiega il primario dell’Unità Operativa di Oculistica, Giovanni Prosdocimo – saremo assolutamente all’avanguardia. Si tratta, infatti, della miglior apparecchiatura presente sul mercato mondiale, che ci mette in grado di eseguire tutte le metodiche disponibili (normale, accelerata, lineare e pulsata) con grande precisione e sicurezza».
LA MALATTIA
Il cheratocono è una distrofia della cornea, ovvero della la parte anteriore, trasparente, dell'occhio, che tende a deformarsi progressivamente e ad assottigliarsi, causando un astigmatismo difficile da correggere e, in taluni casi, un’opacità della parte centrale. È considerato una malattia abbastanza rara ma la sua frequenza varia da regione a regione e in funzione anche delle possibilità tecniche e cliniche di riconoscere tutti i casi. Veneto e Friuli appaiono particolarmente colpiti, con una incidenza di nuovi casi di circa 1/600 all'anno, contro una media nazionale di 1/2000, esordendo generalmente in età adolescenziale. «Fino a qualche anno fa – sottolinea Prosdocimo - ci si doveva limitare a osservare il decorso della malattia, prescrivendo occhiali o lenti a contatto e, nei casi più evoluti e gravi, procedendo all'esecuzione di un trapianto di cornea: il cheratocono ne è la prima causa nei giovani. Da alcuni anni è stata introdotta una tecnica, definita crosslinking, che permette, in maniera non invasiva (utilizzando una soluzione di riboflafina, cioè la vitamina B2 attivata dalla luce ultravioletta) di "indurire" e stabilizzare la cornea ammalata, bloccando nella maggior parte dei casi l'evoluzione della malattia, a condizione che non sia evoluta».
ALL’AVANGUARDIA
La struttura sanitaria di Conegliano è stata, con Camposampiero, il primo ospedale regionale ad eseguire il trattamento in regime di sistema sanitario nazionale, attirando da una decina d'anni pazienti da tutta la regione. La strumentazione acquisita per l’Unità Operativa di Oculistica Conegliano è a disposizione di tutti gli specialisti ospedalieri dell'azienda: l’accesso dei pazienti è previsto tramite invio da parte di un medico oculista che documenti come la malattia non sia stabile ma in corso di peggioramento. Nel corso degli anni il reparto di Oculistica di Conegliano si è sempre distinto per la grande qualità e con molti interventi proprio all’avanguardia. Alcuni anni fa proprio il reparto dell’ospedale coneglianese si era attestata tra le prime a livello nazionale ad eseguire i primi trapianti di cornea senza punti di sutura. —
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