Nuova passerella sul Monticano “posa” finita a tempo di record

Motta
Si sono conclusi con 24 ore di anticipo i lavori per l’installazione della passerella ciclopedonale sul Monticano, limitati i disagi per la cittadinanza. Sono terminati domenica notte le operazioni di assemblaggio e installazione della nuova passerella, lunga 54 metri e larga 2,3 sul fiume Monticano a Motta di Livenza. «L’installazione si è conclusa alle 2.35 della notte – ha spiegato il primo cittadino Alessandro Righi – La struttura è composta da cinque parti che sono state assemblate in loco ed è sorretta da due mensole a sbalzo sostenute dai piloni del ponte stradale di competenza provinciale».
La pavimentazione verrà montata nelle prossime settimane e sarà composta da doghe di materiale composito ad alta resistenza atmosferica. «Venti uomini e donne, tra operai e tecnici delle ditte Ifaf che ha eseguito le opere edili, Metaltec che ha ingegnerizzato e realizzato la struttura metallica e Om Service che ha coordinato le operazioni di montaggio, hanno portato a termine nei tempi previsti l’installazione senza alcun problema – ha proseguito il sindaco – Risultato raggiunto grazie a ben tre prove generali di montaggio fatte in sede e tanta ricerca dei dettagli».
Per consentire i lavori, dalla serata di sabato fino alle 5 del mattino e dalle 22 di domenica, la viabilità sulla strada provinciale è stata interrotta ed è stata sospesa l’erogazione dell’energia elettrica nelle stesse ore. Limitati i disagi per i cittadini, i lavori si sono conclusi in anticipo di un giorno. Ha concluso il primo cittadino: «Grazie al grande lavoro a tempo di record i disagi sono stati limitati. Nelle prossime settimane, in attesa di notizie da Tim, verrà concluso il montaggio delle parti di rifinitura. La pista ciclabile sarà completamente illuminata e nel corso del prossimo anno verrà realizzata la continuazione del percorso ciclopedonale che collegherà l’attuale passerella alla frazione di Villanova mediante via Lorenzaga Trevigiana e alla zona industriale sud mediante via Calnova. Opera finanziata dalla Regione Veneto al 50%». —
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