Nuova flotta Mom per l’inizio delle lezioni Arrivano gli scuolabus che frenano da soli

Presentati 25 mezzi ecologici e iper tecnologici per asili, elementari e medie. Previste decine di assunzioni di autisti
ZAGO AG.FOTOFILM TREVISO CONFERENZA STAMPA PRESENTAZIONE SERVIZI SCUOLABUS
ZAGO AG.FOTOFILM TREVISO CONFERENZA STAMPA PRESENTAZIONE SERVIZI SCUOLABUS



L’anno scolastico che comincia oggi sarà un po’ più comodo per 1.265 alunni, quelli dall’asilo alle medie che a scuola ci andranno con i nuovi mezzi di Mom, 25 scuolabus (di cui due a metano) acquistati con un investimento di circa 2,3 milioni di euro. L’azienda di trasporto ha presentato ieri la nuova flotta annunciando nuovi acquisti, nel prossimo triennio, anche nel comparto autobus, con 67 mezzi in più, ecologici e dotati delle più recenti tecnologie per la sicurezza. Complessivamente oggi la campanella suonerà per 112 mila alunni: Mom ha confermato l’attivazione, da stamattina, dell’hub alla Madonnina per lo scambio con le navette degli istituti trevigiani per sgravare la stazione centrale.



Gli scuolabus Iveco e Isuzu presentati ieri, invece, garantiranno il servizio a Treviso e nei Comuni in cui Mom si è aggiudicata la gestione del trasporto: a Castelfranco, Mogliano, Breda, Castello di Godego, Loria, San Zenone, Spresiano, Altivole, Paderno e Riese si sono aggiunti, dopo l’ultimo bando, Treviso, San Biagio, Ponzano e Villorba.



Il settore occuperà, complessivamente, 83 addetti, 55 dei quali dipendenti diretti dell’azienda trevigiana, buona parte di questi sono nuove assunzioni: «Qualche difficoltà a trovare autisti c’è» spiega il presidente di Mom, Giacomo Colladon, «è una situazione che si riscontra su tutto il territorio nazionale, ma finora siamo riusciti a coprire le esigenze e gli investimenti non si fermeranno nei prossimi anni». Gli unici, fisiologici disagi si potrebbero registrare in questi primi giorni di scuola a causa degli orari ancora precari delle lezioni, con possibili uscite anticipate degli studenti.



Gli scuolabus presentati ieri (alcuni sono attivi in provincia già da diversi giorni) sono forniti di più recenti dispositivi di sicurezza. «Il sistema anti tamponamento Aeb permette una frenata d’emergenza nel caso il conducente non reagisca in tempo» ha spiegato il direttore di Mom, Giampaolo Rossi. «I mezzi sono dotati di tecnologia Gps e sul sito dell’azienda sono disponibili mappe digitali con tutti i percorsi di ogni singola linea» continua Rossi; gli autisti inoltre hanno ricevuto una formazione specifica per quanto riguarda il pronto soccorso pediatrico.



Ora le scuole, domani la città, con i nuovi bus urbani ed extraurbani: «In prospettiva il trasporto dovrà essere sempre più sostenibile» ha confermato il sindaco di Treviso Mario Conte, «a lungo termine gli autobus elettrici potranno sostituire tutti gli altri che circolano in centro storico». Mom investirà anche sull’ampliamento del deposito-officina di via Castellana e su quello di via Forche a Castelfranco. «Mom continuerà a innovare» ha commentato anche Stefano Marcon, presidente della Provincia, «abbiamo dato l’indirizzo di passare dalle sedi in affitto alle sedi di proprietà, in un’ottica di capitalizzazione». —



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