Nuova Cantina Sociale «Sarà l’anima della Docg»

CONEGLIANO. La produzione del Prosecco Doc e Docg avrà presto un nuovo cuore: un nuovo stabilimento produttivo per la Cantina Sociale di Conegliano e Vittorio Veneto, nata dalla fusione delle due realtà avvenuta nel 2013, vicino al consorzio agrario di Campolongo. Lo scorso 9 settembre il Comune di Conegliano ha trasmesso alla società il provvedimento di autorizzazione unica relativa a una seconda variante del progetto, concludendo il procedimento iniziato lo scorso 12 maggio con la richiesta presentata dalla stessa cantina. Due settimane fa anche la giunta di Conegliano ha fatto visita alla cantina sociale: l’occasione per fare il punto sui lavori di costruzione della nuova sede, che si aggiungerà (e non sostituirà) a quella già esiste nte in via Maggiore Piovesana. «Vicino al consorzio agrario sorgerà una linea di imbottigliamento per entrambe le cantine di Conegliano e Vittorio, che dopo la fusione lavorano assieme» spiega il sindaco, Floriano Zambon. «Sarà un colosso del vino. Un fabbricato di circa 6 mila metri quadrati, con un capannone per il deposito della merce, una linea di imbottigliamento, gli spazi per l’accoglienza e un “outlet” per la vendita. Si apre per Natale, e diventerà la cantina sociale più importante dell’area della Docg». La fusione delle due cantine risale al marzo 2013. La Cantina di Vittorio Veneto, presieduta da Stefano Zanette (presidente del Consorzio di Tutela Prosecco Doc), raccoglie un gruppo di 860 agricoltori che lavorano 1.600 ettari di vigneti, producendo 225 mila quintali di uve l’anno e generando un fatturato annuo di circa 32 milioni di euro. A capo della Cantina di Conegliano, fondata nel dicembre del 1932, c’è invece Antonio Lot, che coordina 300 soci su circa 400 ettari a vigneto, per una produzione di 60 mila quintali l’anno e un fatturato di 6 milioni di euro. (a.d.p.)
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