Non paga la casa di riposo: buco da 34 mila euro

Parte l’ingiunzione ma il tutore e il figlio dell’anziana si oppongono. E così ci finisce di mezzo anche il Comune di Crocetta

CROCETTA

In due anni si è accumulato un debito di quasi 34 mila euro e, visto che non arrivava un euro, le Opere Pie di Onigo, dove è ospite la signora, ha chiesto il saldo al tutore e al co-tutore che sarebbe poi il figlio. Ma il tutore dell’anziana ha chiamato a quel punto in causa come “terzo” il Comune di Crocetta, in quanto la donna ha lì la residenza. La contromossa della giunta municipale è stata di costituirsi in giudizio per far valere i propri interessi.

Mancati pagamenti

Una faccenda ingarbugliata, con le Opere Pie che vogliono i soldi, il tutore che dice che non ce ne sono e imbocca la strada della legittimazione passiva del Comune di residenza della donna per far pagare all’ente il debito che si è accumulato negli ultimi due anni. La donna è ricoverata da tanti anni alle Opere Pie di Pederobba, è non autosufficiente, ma i problemi di pagamento della retta sono emersi da un paio di anni, ossia da quando è deceduto il marito. «Alla famiglia spetta la quota alberghiera – spiega il presidente delle Opere Pie di Pederobba, Agostino Vendramin – mentre la quota relativa all’assistenza viene pagata dalla Regione trattandosi di persona non autosufficiente. Finché era vivo il marito la retta è stata pagata sempre regolarmente, poi lui è deceduto e da un paio di anni la retta non è stata più pagata, neppure la pensione che percepisce la signora ci viene girata. E così abbiamo emesso una ingiunzione di pagamento».

Conto salato

Destinatario il tutore della signora, che ha come co-tutore il figlio della donna. Solo che il conto nel frattempo è diventato parecchio salato: 33.955,76 euro è il conto dell’ingiunzione, e non fino all’altro ieri, ma fino al maggio 2019, ossia quasi un anno fa. E nel frattempo il credito delle Opere Pie è andato aumentando. Quando è arrivata alla famiglia della donna l’ingiunzione di pagamento, il tutore ha presentato opposizione. Ed ora è chiamato in causa anche il Comune di Crocetta. A febbraio infatti il Comune di Crocetta è stato chiamato in causa come “terzo” nel contenziosoa perché la residenza dell’anziana ospite delle Opere Pie è a Crocetta e quindi il Comune potrebbe trovarsi in una condizione di legittimazione passiva nel momento in cui emerge l’impossibilità di far fronte al pagamento della retta. La giunta ha nominato come patrocinatore l’avvocato padovano Annalisa Panetta. —

Enzo Favero

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