«Non bastano gli eventi i commercianti devono diventare più social»

ODERZO
«I grandi eventi non portano fatturato tutto l’anno, ma solo in determinati periodi. Per ottenere questo servono i social, che con la profilazione dei clienti possono assicurare vendite costanti per periodi più lunghi». È questo l’obiettivo della strategia di promozione social che Ilaria Caroli, esperta di “inbound marketing” e consulente del Comune, preparerà all’interno del progetto di rilancio del commercio preparato da Albino Rui, manager del distretto. Il primo passo è quello di creare una pagina Facebook e un profilo Instagram dedicato a “Opitergium. Un mosaico di emozioni”. Quello è lo strumento attraverso cui le attività del centro storico potrebbero essere raccontate in modo tale da attrarre clienti: «Servono rubriche particolari che mostrino il valore del nostro commercio e che facciano emergere i punti di forza dei negozi di Oderzo», prosegue Caroli.
È per questo che sarà importante una massiccia adesione all’iniziativa da parte dei commercianti: sono loro a dover procurare o suggerire foto e video e a raccontare le storie che stanno dietro ai loro negozi. «Vogliamo raccontare la storia e la vita degli esercizi del centro. Non spareremo nel mucchio, andremo a indirizzare messaggi precisi a un pubblico il più definito possibile. Questo è combustile che alimenta la promozione», prosegue. I messaggi saranno divisi per fasce di età e per interessi, non solo per territori.
Certo, l’obiettivo principale è quello di sfondare nei Comuni vicini per poi arrivare anche a Pordenone, San Donà, Conegliano e Portogruaro, città tutto sommato vicine che col tempo hanno un po’ affievolito il loro legame con il Torresin. Ma per farlo serve che i negozianti canalizzino le loro offerte usando un linguaggio appropriato, cercando di non cadere mai nella banalità. Questo sarà uno degli obiettivi dei corsi che verranno organizzati dal manager del distretto per insegnare ai commercianti le tecniche social. «Il nostro commercio, dopo il lockdown, sa bene quanto siano importanti i social. Servirà una grossa collaborazione da parte dei commercianti, ma questa attività può consentire di avere clienti tutto l’anno e non solo i boom di vendite che arrivano in occasione di alcuni eventi o di determinati periodi dell’anno, come il Natale. Ai commercianti serve una costanza di entrate che anche la tessera fedeltà potrebbe aiutare ad assicurare», spiega Caroli.
Il progetto sarà diverso da quello allestito dal Comune durante il lockdown, quando il bisogno di partire con l’e-commerce portò Ca’ Diedo ad aprire una piattaforma online finora però poco utilizzata. —
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