Nominato a marzo, va già via ginecologia perde il primario

MONTEBELLUNA. È arrivato a marzo, ma potrebbe andarsene via a breve. Il reparto di ginecologia-ostetricia del San Valentino per agosto potrebbe perdere il primario arrivato da poco più di due mesi....

MONTEBELLUNA. È arrivato a marzo, ma potrebbe andarsene via a breve. Il reparto di ginecologia-ostetricia del San Valentino per agosto potrebbe perdere il primario arrivato da poco più di due mesi. Roberto Baccichet. Se lascia Montebelluna-Castelfranco se ne ritornerebbe da dove era venuto, ossia all’ospedale di Oderzo. Motivo? Doveva seguire i reparti di ostetricia-ginecologia di Montebelluna, di Castelfranco, di Oderzo. Troppo. Il dover fare la spola tra tre ospedali si è rivelata impresa improba e così ha deciso di mollare. Quale delle due? Ha detto che deciderà entro agosto ma i rumors fanno pensare che intenda tornare ad Oderzo.

Era venuto in prova per sei mesi convinto di poter seguire tutti e tre i reparti pur distanti tra di loro. Era un acquisto di prestigio per le ginecologie di Montebelluna e Castelfranco ma a questo punto potrebbe lasciare presto. «Avevamo problemi in tutte e tre le sedi di Montebelluna, Castelfranco e Oderzo – spiega il direttore generale dell’Usl, Francesco Benazzi – il dottor Baccichet era arrivato a Montebelluna convinto di poter seguire anche Castelfranco e Oderzo ma l’impegno si è rivelato troppo gravoso e quindi ha fatto sapere che deciderà se rimanere a Montebelluna-Castelfranco o tornare a Oderzo. Se resta a Montebelluna faremo il concorso per la ginecologia di Oderzo. Se invece opta per tornare a Oderzo attingeremo alla graduatoria che abbiamo stilato nel recente concorso. Sia il secondo, un aiuto di 49 anni che attualmente lavora a Brindisi, sia il terzo, un aiuto che lavora a Mestre, sono entrambi molto validi e quindi se il dottor Baccichet dovesse optare per Oderzo, chiameremo uno dei due, che sarà affiancato per un congruo periodo». «Il primario ginecologo di Montebelluna, in carica da pochi mesi, sta pensando di tornare a Oderzo in seguito alle criticità irrisolte della ginecologia provinciale – commenta Pasquale Santoriello, segretario provinciale Anaao Assomed – I medici ci sarebbero, partecipano anche ai concorsi, arrivano a Montebelluna o a Treviso, iniziano a lavorare, prendono atto delle poco lusinghiere condizioni di lavoro, della remunerazione poco gratificante, e alla prima occasione se ne vanno». Sarebbe però una sconfitta per il San Valentino perdere un primario appena arrivato. «Purtroppo la carenza di medici porta a queste situazioni – dice il vicesindaco di Montebelluna Elzo Severin – l’errore è stato a monte, quando si sono limitati i posti nelle specializzazioni e oggi si fa fatica a trovare medici. Io auspico che resti a Montebelluna».

Enzo Favero

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