Nicoll, se ne vanno gli ultimi 14 dipendenti

SANTA LUCIA. Nicoll dice addio alla sede di via Gorizia. La notizia è stata già comunicata ai dipendenti: chiuderà definitivamente il sito produttivo della multinazionale che produce materiale...

SANTA LUCIA. Nicoll dice addio alla sede di via Gorizia. La notizia è stata già comunicata ai dipendenti: chiuderà definitivamente il sito produttivo della multinazionale che produce materiale plastico per l’edilizia, la termoidraulica, le energie rinnovabili e la gestione delle acque meteoriche. Il tutto dopo che un anno fa era già stata spostata una parte della produzione nella sede del gruppo che si trova in Emilia Romagna. Ai 43 dipendenti costretti a lasciare lo stabilimento nel 2013 se ne aggiungono così altri 14. Ai lavoratori sono state offerte le stesse alternative date in passato, tra cui la possibilità di trasferirsi in altri stabilimenti del gruppo. Nello stabilimento di via Gorizia, dopo il primo riassetto, erano rimasti solo il settore commerciale e parte della logistica. Ora anche questo ramo sarà spostato a Bologna, in zona Predosa, dove la società ha già un suo sito produttivo.

La notizia si è rivelata una seconda doccia fredda per i dipendenti. La soluzione proposta dalla ditta ai dipendenti secondo i sindacati non è facilmente percorribile per tutti. Non lo sarebbe ad esempio per chi ha comprato casa e si troverebbe magari a pagare un mutuo qui ed un affitto a Bologna. L’alternativa è il ricorso agli ammortizzatori sociali. Nel febbraio dello scorso anno Nicoll e Dalpex avevano comunicato che era stato definito il piano di fusione per l’incorporazione della prima nella seconda, per rafforzarne l’assetto societario. «Il progetto industriale», si legge nel comunicato aziendale diffuso allora, «prevede la ristrutturazione organizzativa del sito di Santa Lucia con l’obiettivo di preservare la presenza industriale del gruppo in Italia». A quella prima fase ne è seguita ora un’altra che determina il venir meno di una realtà che aveva toccato gli 80 dipendenti.

Renza Zanin

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