«Nico, una persona davvero speciale»

VITTORIO VENETO. «Nico? Era una persona speciale». Così Antonella Caldart, per lunghi anni assessore comunale, ricordando l’amica e la collega insegnante Nicoletta Romagnoli, la cui morte, durante un’operazione a Bologna, ha lasciato nella costernazione il mondo della scuola a Vittorio Veneto.
Oggi i funerali, alle 14.30, nella chiesa di Meschio. Nicoletta, docente di lettere alla Media Cosmo, lascia il marito Roberto Bertondini e due figli, Davide e Francesca, oltre alla mamma Renata e a due fratelli Luca e Massimo.
Era figlia del pretore di Vittorio Veneto, nonché magistrato e giudice, Ezio Romagnoli scomparso nel 2008. «Questa morte proprio non la comprendiamo – riflette Caldart, che è stata compagna di liceo della Romagnoli, poi docente insieme a lei alle Giuseppine di Ceneda – perché Nicoletta era una sposa e una madre premurosa e, al tempo stesso, un’insegnante che davvero dedicava la sua vita a quella che ha sempre ritenuto una missione».
La Cosmo è in lutto; insegnanti e studenti anche ieri non parlavano d’altro e oggi saranno presenti, in gran numero, al rito funebre. La professoressa era ammalata da un mese, le avevano diagnosticato un tumore, ma non sembrava nulla di irreparabile.
«Mi operano e poi ci vediamo» aveva messaggiato ad un’amica, prima di entrare in sala operatoria. Adesso in città tutti la piangono. (fdm)
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