Nice Spa potrà ampliare lo stabilimento a Rustignè Benestare del Consiglio

La ditta provvederà e realizzare un nuovo edificio molto più grande di quello attuale Sul tetto sorgerà un grande prato verde 

ODERZO. La Nice Spa potrà ampliare il proprio stabilimento produttivo di Rustignè senza consumare nemmeno un altro metro quadro di territorio. Lo ha deciso venerdì all’unanimità il consiglio comunale approvando la variante urbanistica che era il risultato dell’accordo pubblico privato stretto fra il Comune di Oderzo e la multinazionale. La ditta, in questo modo, permuta l’area attualmente a parcheggio nel retro di “The Nice Place”, la grande sala congressi all’interno dell’edificio, con un’altra area non ancora edificata adiacente allo stabile. In quel luogo verrà realizzato il nuovo parcheggio, che ospiterà lo stesso numero di automobili di quello attualmente esistente. Lo spiazzo non avrà tombini: lo scolo delle acque avverrà naturalmente, con i liquidi che si incanaleranno verso i fossati che sorgono tutt’attorno. La creazione di questo nuovo parcheggio permetterà a Nice di abbattere quasi del tutto la struttura esistente (resterà in piedi solo la sala conferenze). Fatto questo, la ditta provvederà a realizzare un nuovo edificio molto più grande di quello attuale, sul cui tetto sorgerà un grande prato verde. La struttura diventerà anche più alta di quanto non sia ora. Se una porzione resterà ferma ai 10,50 metri d’altezza, altri 750 metri quadri verranno alzati di due metri e ulteriori 4.300 metri quadri dell’edificio diventeranno alti 14,50 metri.

Nice provvederà anche alla realizzazione di alcuni lavori che andranno a modificare la viabilità lungo la Sr53 Postumia. Il progetto prevede la creazione di un accesso diretto alla fabbrica dalla strada regionale. Per consentire ai camion provenienti da Treviso di entrare nella ditta senza compiere una pericolosa svolta a sinistra dalla Postumia, l’incrocio fra via Callalte e la Postumia verrà modificato in modo da permettere l’inversione di marcia a chi si dirige verso Oderzo. Anzi: in un futuro, i 200mila euro derivanti dalla perequazione potrebbero essere investiti dall’amministrazione comunale nella realizzazione di una rotonda in corrispondenza di quell’incrocio: «Questi sono i risultati di un lavoro estremamente lungo e complesso», ha detto ai consiglieri comunali Vincenzo Artico, vicesindaco e assessori ai lavori pubblici. L’edificio rinnovato ospiterà solamente la produzione. Troppo pochi i 14,50 metri di altezza per ospitare un magazzino robotizzato, un’idea che comunque era venuta alla Nice: «Si sono fermati di fronte al fatto che serviva un’altezza minima di 25 metri per farlo», ha svelato Artico. Non è detto che nei prossimi mesi non ci siano novità: per ragioni di tempo Nice non ha sviluppato alcune idee che le erano venute per abbellire ulteriormente l’edificio. —

Niccolò Budoia

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