Nervesa: stop alla nuova moschea

NERVESA
A Nervesa, il sindaco leghista di moschee non ne vuol sentir parlare. Con quella che c'era a Sovilla, lungo la strada 248, ha ingaggiato un braccio di ferro durato qualche anno, ma alla fine l'ha spuntata. Chiusa quella, si erano sviluppati movimenti attorno ad un capannone che si trova nella stessa frazione, una cinquantina di metri a ovest della precedente. Berton era pronto a dare battaglia se lo spazio fosse stato dato in affitto all’associazione dei marocchini che ne avrebbe fatto un centro di preghiera. «La proprietà ha presentato domanda per fare un magazzino commerciale in quel capannone – spiega il sindaco Berton – Analizzeremo la pratica ma non si parla più di un centro associativo, bensì di un magazzino». Scongiurata quindi la possibilità della nuova moschea a Nervesa? «Non so se il rischio sia scongiurato – dice il sindaco – Là è stato richiesto di fare un magazzino e non una sala riunioni. Di altri movimenti dell'associazione dei marocchini a Nervesa non ho notizie e quindi per ora non si parla di moschea. Non ho più sentito niente neppure dalla prefettura». Per frenare l'arrivo della moschea nel capannone, Berton era pronto ad applicare fino alla virgola le normative edilizie che evitassero la trasformazione del capannone di proprietà di uno spresianese in una moschea. «Se volevano fare un luogo di riunioni e di preghiera, c'erano parecchi requisiti da rispettare – fa notare il sindaco – Bisognava tenere in considerazione il rispetto della normativa sulla sicurezza e la questione dei parcheggi. Avrebbero dovuto fare una serie di interventi che avrebbero comportato spese consistenti». La stessa tecnica Berton l'aveva applicata anche alla ex moschea: era andato a spulciare la normativa, aveva limitato il numero di persone che potevano essere presenti all'interno della ex macelleria, mandava la polizia locale a contare i presenti ad ogni venerdì di preghiera e alla fine l'aveva avuta vinta. Il contratto d'affitto non era più stato rinnovato e la moschea di Sovilla aveva chiuso i battenti in modo definitivo.
Enzo Favero
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