Nel pronto soccorso di Treviso arriva il codice arancione al Pronto soccorso: accertamenti in tempi più rapidi

Percorso preferenziale per chi ha difficoltà respiratorie Altri sintomi sono la perdita di sensi e il “batticuore”.I colori del triage passeranno così da 4 a 5: bianco, verde, giallo, arancione e rosso. Ecco l’identikit che farà scattare il codice arancione, a metà tra il giallo e il rosso
CALZAVARA AG.FOTOFILM TREVISO CA' FONCELLO, PRONTO SOCCORSO E INTERVISTA PRIMARIO
CALZAVARA AG.FOTOFILM TREVISO CA' FONCELLO, PRONTO SOCCORSO E INTERVISTA PRIMARIO

TREVISO. Nei Pronto soccorso della Marca trevigiana arriva il “codice arancione”. Un nuovo codice colore previsto in fase di triage affiancato da una corsia preferenziale per tutti quei pazienti colpiti da sintomi che richiedono accertamenti in tempi rapidi. La novità diventerà operativa nel 2021.

Al Pronto soccorso dell’ospedale Ca’ Foncello di Treviso, che accoglie ogni anno 95.000 pazienti adulti, quelli potenzialmente interessati dal codice arancione saranno 6.000.

«L’introduzione del codice arancione rappresenta un’innovazione per riuscire a differenziare meglio i 24.000 pazienti che oggi vengono tutti classificati come codici gialli.

Tra questi uno su 4 richiede infatti una diagnosi più veloce rispetto alla normale presa in carico del codice giallo, per via dei sintomi manifestati o di altri fattori di rischio, da qui il progetto di istituire a livello regionale il codice arancione», annuncia il primario Enrico Bernardi, alla guida del Ps del Ca’ Foncello.

Con la fine di dicembre verrà ultimata la formazione del personale sanitario trevigiano, con l’anno nuovo il codice arancione diventerà realtà ampliando fortemente la gamma del servizio.

COME FUNZIONA

I colori del triage passeranno così da 4 a 5: bianco, verde, giallo, arancione e rosso. Ecco l’identikit che farà scattare il codice arancione, a metà tra il giallo e il rosso.

L’utente che arriva al Pronto soccorso con sintomi quali difficoltà respiratoria, sincope (perdita di sensi) o cardiopalmo (il cosiddetto batticuore) usufruirà del nuovo codice. «Chi rientra in questo quadro verrà preso in carico nel giro di dieci minuti da un infermiere che valuta la situazione prima che la persona venga visitata da un medico, il tutto nell’arco di 25 minuti» spiega il dottor Bernardi. Il paziente verrà quindi posto sotto osservazione in un’apposita postazione allestita in Area Rossa. Lì saranno controllati i parametri vitali, la pressione e la saturazione. Durante il monitoraggio sarà avviata un’ulteriore indagine con domande mirate del tipo: ha mai avuto un infarto? Soffre di ipertensione? Ha avuto precedenti di embolia polmonare? A completare la visita l’elettrocardiogramma. In caso di anomalie si procederà con ulteriori indagini.

UN PERCORSO DEDICATO

«Ogni procedura verrà guidata dalle linee guida News (acronimo di National early warning score) che servono a misurare la gravità della malattia» aggiunge il primario. Se News confermerà l’arancione il paziente proseguirà con gli accertamenti clinici, altrimenti verrà riclassificato come codice giallo, consentendo all’équipe sanitaria di agire in tempi un po’ più lunghi. Il grosso delle forze mediche e della squadra di 56 infermieri del Ps del Ca’ Foncello sta terminando la formazione per il riconoscimento e il trattamento dei futuri codici arancioni.

«Una sperimentazione fatta a Treviso nei mesi scorsi ha dimostrato che il codice arancione è una miglioria» conclude il dottor Bernardi «perché consente risposte più veloci a pazienti che hanno una maggiore probabilità di essere ricoverati». —

Valentina Calzavara

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