Negozi nei capannoni dismessi così cresce l’iper di Cornuda

CORNUDA. È' nato spontaneamente, capannone dopo capannone: adesso è un parco commerciale adagiato tra la Feltrina e la strada 667 destinato a crescere ancora. Nato non tanto sulla carta in base ad un progetto, ma costituitosi quasi da solo con l'arrivo di nuovi esercizi commerciali uno dopo l’altro. E l'ultimo esempio è costituito dal recentissimo arrivo di McDonald's, che ha scelto proprio un capannone già esistente in quella zona per aprire un nuovo ristorante nella Marca Trevigiana.
Un parco che a breve si estenderà ulteriormente. Agli attuali 40mila metri quadri se ne aggiungeranno entro l'estate, infatti, altri 10mila perché l'amministrazione comunale vuole dare via libera ad alcune richieste che sono state recapitate in municipio. Mentre a Montebelluna la Ca.Bi attende di avere il via libera per il centro commerciale Hill Montello dalla Regione, e altrettanto fa la E.Ma.Pri.Ce per l'ex Funghi del Montello a Pederobba, a Cornuda invece, tra la Feltrina e la 667, ci hanno pensato gli operatori privati a realizzare un centro commerciale spontaneo che sta crescendo ancora e che sta incontrando, a quanto sembra, miglior fortuna di quello al di là della Feltrina, in comune di Crocetta. L'ultimo in ordine di arrivo è stato il McDonald's, appena prima era arrivato Pittarosso, c'è un supermercato Cadoro gettonatissimo, c'è il market Lotto, c'è quello di abbigliamento da moto della Valeri Sport che aveva ospitato Marquez e dove arrivano clienti da tutto il nord Italia, c'è uno storico negozio di articoli sportivi: Sportmarket. E la lista è destinata ad allungarsi. In alcuni casi lì c'erano dei capannoni destinati ad attività produttive, si sono trasformati in outlet e in attività commerciali per non rimaere vuoti. «È un parco commerciale interessante - fa notare il sindaco di Cornuda, Claudio Sartor - un parco commerciale che nei prossimi mesi potenzieremo. Vogliamo infatti attivare in quella zona altri 10mila metri quadri quasi tutti commerciali. E vogliamo farlo presto, entro l'estate, perché ci sono richieste di lotti in quella zona. Vorrebbero aprire lì degli spazi commerciali dei marchi legati al mondo dello sport, da quanto ne so, e nostra intenzione è rendere possibile la cosa nei tempi più brevi possibile. Ed è giusto espandere lì l'area commerciale, perché si trova tra due strade ad elevata densità di traffico che aumenterà ancora di più quando ci sarà la Pedemontana Veneta. Un potenziamento che interessa aree già compromesse, non certo aree agricole, aree già classificate come zone di espansione». Insomma il cuore commerciale di Cornuda si sta spostando sempre più ai margini sud del paese, dove confluiscono le due arterie per Treviso e per Castelfranco-Padova. Posizione, quindi, invidiabile. Che qualche riflesso negativo sulle attività commerciali in centro ovviamente lo fa sentire. «Capisco che possono svuotarsi gli spazi commerciali in centro - spiega il sindaco Claudio Sartor - ma se la gente vuole questo non possiamo certo metterci di traverso». Anche perché i benefici si sentono poi. «C'è una ricaduta positiva con l'espansione di quel parco commerciale - conclude - sia in termini di entrate per il Comune sia in termini di occupazione. Come abbiamo visto con l'arrivo del McDonald's».
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