Natale 2018, bilancio in rosso I grillini attaccano la giunta

Ferraresi: «Il consuntivo è stato reso noto solo 11 mesi dopo la manifestazione» C’è attesa per i conti degli eventi 2019. Il M5S: «Servono i bandi, si risparmia»
Allegranzi Conegliano Apertura Ruota panoramica e pista di patinaggio
Allegranzi Conegliano Apertura Ruota panoramica e pista di patinaggio



Sono da poco terminati i festeggiamenti del villaggio natalizio, ma solo ora arrivano i conti di quello del 2018, che aveva segnato un rosso. Il Movimento 5 Stelle ieri ha richiesto un accesso agli atti per esaminare le spese del Natale. Il conto consultivo infatti di Conegliano è arrivato solo il 21 novembre 2019, undici mesi dopo la chiusura della manifestazione. Il costo complessivo è stato attorno ai 182mila euro.

I CONTI

Risulta che l’organizzazione abbia pagato anche l’installazione della pista di pattinaggio, per circa 13mila euro. Con le casette sono stati fatti elevati utili, superiori ai 40 mila euro. Gli affitti degli stand avevano infatti reso 83mila euro. Ma non si è arrivati a coprire le spese. «Ci sono alcune spese notevoli e il Comune a novembre ha dato un ulteriore contributo a Conegliano in Cima di 8mila euro per coprire le uscite, maggiori rispetto alle entrate. Noi vogliamo portare dei risparmi ed essere costruttivi per migliorare - spiega il capogruppo del Movimento 5 Stelle, Alberto Ferraresi -. stiamo esaminando le carte anche per capire quale sia stato l’effettivo sostegno che gli eventi hanno dato alla città e al commercio, anche ai quartieri fuori dal perimetro del centro».

I BANDI

C’è un volume di dati da esaminare. «Perché non vengono fatti dei bandi – aggiunge il capogruppo pentastellato - certo c’è stata vivacità in città, ma il ritorno per le attività e negozi del centro qual è?». Qualcuno ha confrontato il Natale a Conegliano con eventi più classici in altre realtà, come Cison e Follina.

MERCATINO NEGATO

«Sono dispiaciuto che a Conegliano non ci sia stato posto per il tradizionale mercatino di Natale, è stato rifiutato dall’organizzazione perché non compatibile con il progetto – spiega Silvano Dal Bò, che con la sua agenzia in passato aveva collaborato per gli eventi natalizi in città - purtroppo noi non abbiamo mai avuto budget di decine di migliaia di euro messi a disposizione dal Comune, enti ed associazioni di categoria». Negli ultimi due anni ha così portato i suoi mercatini con prodotti tipici negli spazi messi a disposizione dal centro commerciale Parcofiore. Chi si occupa di eventi sollecita a condividere e ampliare l’offerta, perché adesso Conegliano sembra essersi di nuovo spenta, spente le luci natalizie. «Dovrebbe esserci anche un risultato enorme nel commercio visto l’euforia dimostrata dall’organizzazione – aggiunge Dal Bo - ben venga la chiusura al traffico del centro, la chiedevamo già in passato ma sembrava impossibile con gli stessi attori. Implementiamo gli eventi ogni mese se c’è un beneficio per la città e se si porta gente in centro. Bisogna lavorare per 12 mesi all’anno, non per un solo mese». —



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