Nasce “Polo Sud” un consorzio di ditte per sfidare la crisi

Si chiama Spacci Uniti Dosson: otto aziende si uniscono per rilanciare l’area produttiva di viale delle Industrie

CASIER. L'hanno chiamato Polo Sud ma non è dall'altro capo del pianeta. Sud è l'acronimo di Spacci Uniti Dosson, il consorzio creato da otto aziende della zona industriale di Dosson. Gli obiettivi? Sfidare un Natale all'insegna della crisi generale e rilanciare un'area produttiva e commerciale, qual è quella di viale delle Industrie e delle strade limitrofe, che sta pagando, oltre al momento nero dell'economia, l'assenza di infrastrutture, in primis il Terraglio Est.

L'arma sfoderata dal consorzio è il “chilometro zero”, già collaudato con successo in agricoltura. Ciascuna delle attività del Polo Sud apre le porte di stabilimenti o sedi alla clientela, proponendo una serie di prodotti a prezzo di fabbrica su cui vengono applicate scontistiche dal 5 al 20 per cento, grazie anche a una fidelity card gratuita. «Polo Sud vuole essere una sorta di outlet diffuso, che fa base nella zona industriale di Dosson», spiega Antonio Veschetti, titolare della Proced, una delle aziende del consorzio, e “mente” dell'iniziativa sperimentale, «ciascuna azienda del consorzio, di per sé, rischia di essere poco attrattiva per la clientela. Tutti, per contro, avvertono l'esigenza di invertire la rotta in questo momento difficile per l'economia. E la soluzione è fare squadra per essere più accattivanti». Otto al momento le aziende che hanno aderito a Polo Sud, in grado di offrire alla clientela un assortimento diversificato, distribuito su 10 mila metri quadrati: oltre alla Proced, attiva nel settore della cancelleria e dei prodotti per ufficio, ci sono le Porcellane Tognana, Carraretto (tessuti, tendaggi e biancheria), Idea Ferro (barbecue), La Pecora Nera (filati), Inovasan (calzature comode e ciabatte), Bicycle Line (abbigliamento per ciclismo, sci da fondo e running) e Dinagas (pompa di benzina).

Le otto aziende danno da vivere a circa 250 dipendenti. Ma a breve il consorzio potrebbe ampliarsi con nuovi ingressi: i contatti con i promotori del progetto da parte di altre aziende della zona industriale di Dosson sono già stati avviati. Una scommessa, quella di Polo Sud, che avrà la sua prima cartina al tornasole nelle giornate di sabato e domenica, quando tutte le aziende affiliate saranno aperte dalle 15 alle 19.30. Previste anche alcune iniziative per catalizzare la clientela a caccia di affari da mettere sotto l'albero di Natale. La sfida è lanciata ai centri commerciali: Polo Sud punta sulla varietà dei prodotti e sui prezzi ribassati grazie all'eliminazione di alcuni (costosi) passaggi della filiera del commercio. Sarà la carta vincente? Gli imprenditori, che hanno scommesso sul polo della zona industriale di Dosson, nonostante la crisi, non vogliono mollare.

Rubina Bon

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